Il parco di S.Anna restituito a Chiusa Sclafani, Bisacquino, Contessa, Campofiorito e Giuliana

Progettato durante l’Amministrazione comunale Russo-Campisi (199O-94), per volontà dell’Assessore Giuseppe Altamore, (1) ricordato dal sindaco nell’anfiteatro, e per opera dell’ing.Gaetano Cacioppo, il Parco Suburbano di S.Anna, in territorio di Giuliana, sotto la nuova Amministrazione Campisi-Provinzano (2008), torna ad essere visitabile e i cittadini del comprensorio potranno iniziare a usufruirne.

I numerosi giovani e i visitatori di Chiusa Sclafani e Bisacquino, che hanno partecipato, con la banda comunale, alla presa di possesso del Parco, attorno all’Eremo di S.Anna, hanno assistito alla messa celebrata, per l’occasione, da mons.Spata, che, nell’omelia, ha confermato quanto è stato valido l’impegno dell’Amministrazione comunale per la difesa del verde e della macchia mediterranea, per l’ambiente, per le tradizioni e per la storia della comunità ,tutte risorse valide per l’occupazione.

All’ultimo recente intervento di restauro, di recupero e di protezione dagli incendi del parco, hanno contribuito alcune squadre di operai dell’ESA, richiesti dal Comune ed ai quali è stata espressa dal Sindaco Campisi la gratitudine dei cittadini per l’attività di difesa del verde, realizzata unitamente ad alcuni dipendenti comunali.

L’iniziativa per la riapertura del parco è stata voluta dall’Assessore del ramo, Gino Fazio, che intanto ha risolto il problema idrico del Parco e quello dei collegamenti elettrici segnando, con gli assessori Campisi e Musso ed il presidente del Consiglio Scarpinato, una particolare attenzione ai beni culturali di Giuliana, dal restaurato castello di Federico II, al paesaggio caratteristico del territorio comunale,sul quale è in preparazione un cortometraggio, alle tradizioni, alla storia ed alle colture tipiche del comprensorio sicano.

Sono stati annunciati, durante la manifestazione d’apertura, spazi utilizzabili per i posteggi, resisi possibili dalla comprensione mostrata dal sindaco di Chiusa, Francesco di Giorgio, mentre si auspica di assicurare una permanente presenza di custodia del parco e la sua illuminazione per le manifestazioni serali.

Seguirà l’offerta di una convenzione con i comuni dell’Unione per la gestione di questo polmone verde da valorizzare ed utilizzare pienamente da parte dei comuni di Bisacquino,Giuliana,Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Palazzo Adriano, Campofiorito, Prizzi. Sarà, inoltre, intrapresa ogni iniziativa per partecipare al costituente Parco dei Monti Sicani.

Il parco di S.Anna è, infatti, sito nel cuore del nascente parco Sicano, che si estende da Bivona a Palazzo Adriano, al Monte Genuardo, ad Entella ed Adranone. Il collegamento con detto parco appare necessario e razionale, sì da attivare tutte le procedure per una partecipazione del comune nel Comitato per l’individuazione del territorio da delimitare.

L’attuale estensione del subparco di Sant’Anna è di 26 ettari ed arriva fino al costone di S.Marco, ove ,nel Piano Regolatore del comune di Giuliana,in via di predisposizione, è prevista una cittadella dello sport multifunzionale e multicomunale.

Si stanno instaurando, inoltre, procedure per allargare l’area del parco fino alla sorgente di Ciancianelle, recuperando altre aree abbandonate o non adeguatamente protette e coltivate, finora trascurate, mentre ogni nuova attenzione va rivolta alla chiesetta di S.Anna ed al convento adiacente, danneggiati dal terremoto del 1968.

Il parco di S.Anna è ricco di storia e di specie botaniche, vi crescono tra le specie arboree querce, alloro, acero, frassino, olmo,timo, pino, ulivi e piante aromatiche e medicinali, che hanno interessato, ancora recentemente, corsi di formazione del CESIFOP di Bisacquino, l’anno 2008, realizzati con la partecipazione della Facoltà di Agraria e dell’Istituto Agrario di Bisacquino.

Sono in programma, intanto, opere per il rimpianto di piante tipiche, d’alberi da frutta e fiori (ricordando che siamo al confine con il territorio di Chiusa Sclafani vocato alla coltura dei ciliegi di qualità e al centro degli impianti di ulivi della qualità “giarraffa” che caratterizzano il territorio di Giuliana ). Per la fauna sono presenti la poiana, lo sparviero, il nibbio, la coturnice di Sicilia.

L’attuale estensione del parco, ed i suoi possibili ampliamenti lo proiettano verso orizzonti,degni di aspettative sul piano botanico, paesaggistico e turistico-ricreativo.

Ricordiamo che il cosiddetto Giardino Inglese del Parco della Reggia di Caserta, che ha meritato il titolo di parco più bello d’Italia del 2009, è di 24 ettari e tutto per la progettualità con la quale è stato concepito ,nell’area piu’ vasta del parco, utilizzando e chiamando collaborare architetti ed agronomi di valore.

Il parco suburbano di S.Anna dispone già di un’area ludica, con giochi per ragazzi, di un anfiteatro, ove i giovani di Giuliana, amanti della musica e le bande di Chiusa, di Bisacquino, di Campofiorito e di Giuliana potranno organizzare serate concertistiche e sperimentare le loro composizioni i maestri, presenti nel territorio con rinomati complessi musicali e cori.
E’, infatti, di Giuliana il dr.Saro Colletti, che ha composto oltre mille opere, tra cui il Pantocratore, e di Bisacquino, il maestro Nino Mancuso, autore di un musical su S.Francesco e di oltre ottocento opere e loro emulatori i validissimi giovani musicisti Di Natale e G. Marcianti di Giuliana. L’assessore alla cultura Campisi ha inoltre allo studio un laboratorio musicale pomeridiano per i ragazzi ed i giovani.

Il parco, che ha un percorso naturalistico di rilievo, ove è facile incontrarsi con pernici, conigli, lepri, mentre un vivaio di piante autoctone e di piante ornamentali, anche a servizio dei parchi urbani dei comuni viciniori, può rientrare nei progetti di valorizzazione dell’assessore Fazio e dell’amministrazione comunale.

Ma l’Eremo di S.Anna ha anche un valore storico religioso per le comunità di Chiusa, Giuliana, Contessa, Bisacquino. Lo hanno studiato, il dr.Antonino Giuseppe Marchese, autore di un documentato saggio sul Convento di Sant’Anna ( 2) e relatore della storia dei Minori osservanti Riformati, in occasione della riapertura del Parco e sulla sua scia gli scritti dei prof.ri Vincenzo Campo, Giuseppe Scaturro (3), Antonietta Campisi, e Maria Antonietta Russo (4).

Nel recente volume “La Chiesa madre di Bisacquino”, (6) inoltre, è stato proprio Marchese a ricordare che il famoso viaggiatore francese del Grand Tour Jean Houel, autore del Voyage pittoresque des isles de Sicilie.De Malte et de Lipari,nel 28° capitolo del terzo volume della sua opera ha scritto che il paese di Giuliana ,”non è migliore (di Sambuca) e (ma) potrebbe essere il più superbo della Sicilia”.

Questo viaggiatore ha profetizzato in qualche modo il destino comune dei paesi di Bisacquino, Giuliana, Sambuca, Chiusa Sclafani nel territorio appartenuto ai Peralta ed ai Navarra, che ha visto abitare il castello di Giuliana dall’infante Eleonora d’Aragona, il cui busto di Laurana, fa mostra nel Museo Abattelis di Palermo (4).

Lo storico A.G. Marchese, sul piano culturale, ha legato i comuni del comprensorio, aprendo intellettualmente i beni culturali e ambientali ad una reciproca valorizzazione, per rendere alla presente generazione Giuliana più superba della sua storia e più aperta al dialogo ed alla collaborazione con i comuni viciniori.

Occorrerà agire in questa direzione, ha detto il Sindaco Campisi, presente alla manifestazione della riapertura del parco, con il V.Sindaco Provinzano, gli assessori e numerosi consiglieri, la presidente della Pro-Loco Purrazzella, ed anche per evitare che altri viaggiatori o visitatori dicano che Giuliana “potrebbe” essere tra i primi comuni per le sue bellezze naturali e monumentali.
E non basterà apprezzare l’evento della riapertura complimentarci, con quanti l’hanno voluto, dall’Assessore Fazio a Piero Altamore ad Agostino Amato, alla Pro-Loco.

L’Amministrazione ha in programma sia di rendere il castello di Federico II visitabile tutti i giorni, domenica compresa, sia di servirlo adeguatamente ed arricchirlo musealmente, sia di aprire per il mese di agosto e settembre il parco ad una maggiore fruizione. Le numerose visite del Castello di Federico II invogliano a percorrere i sentieri del parco ed il ricordo di Giuliana resterà così più impresso nella memoria, come nel viaggiatore francese, e potrà diventare elemento di richiamo turistico.

Il tempo è maturo perché ogni comunità si faccia carico delle risorse del proprio territorio e quella di Giuliana del parco suburbano di sant’Anna, del restaurato Castello di Federico II, della riserva di monte Genuardo e del verde dell’intero territorio della Valle del Sosio e delle Valli del Landro,Valentino, Favarotte, aree vocate all’agriturismo e di richiamo per gli emigrati.

Queste risorse, per non essere dichiarati colpevoli d’insensata superficialità dalla storia e dalle future generazioni, occorre che siano valorizzate tutte per l’intero territorio circostante

Ferdinando Russo
onnandorusso@libero.it

1) F.Russo,Giuseppe Altamore,un fedele laico eroe di una storia minore d’eccelsa umanità in CNTN 2007-Palermo
2) A.G.Marchese,Il Convento di S.Anna di Giuliana- dei Minori Osservanti Riformati e il Santo Nero di Palermo. Edizione Ila Palma
3) V.Campo, G.Scaturro, Il Convento di Sant’Anna, ediz.Palladium
4) M.A.Russo, (a cura di ) Giuliana e i Peralta ,Tra Sicilia e Navarra,Incontro Internazionale di Studi, 17 Settembre 2000
5) M.A.Russo Giuliana ed il Parco Suburbano di Sant’Anna
6) A.G.Marchese .La Chiesa Madre di Bisacquino, Artisti, maestranze e committenti dal Cinquecento al Settecento-Edizione Plumelia 2009