Aidone. L’Assessore regionale Leanza sugli acroliti di Demetra e Kore

Aidone. L’Assessore regionale Nicola Leanza sugli acroliti di Demetra e Kore: “La mostra permanente che il Museo Archeologico di Aidone dedica ai due Acroliti di Demetra e Kore è il primo di una lunga serie di eventi che culminerà con il rientro della Venere di Morgantina. E’ questo un altro tassello del percorso che abbiamo immaginato per i beni culturali siciliani: un patrimonio che deve diventare modello di sviluppo e di ricchezza per tutto il territorio”.
E’ soddisfatto l’assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza che, per primo, ha messo in campo una lunga e caparbia azione diplomatica per riportare in Sicilia alcune tra le opere più belle della storia isolana che erano state trafugate e portare nei musei americani.
Il primo risultato, in attesa del trionfale ritorno, è “Morgantina 2009-2011. Il ritorno delle dee”, progetto coordinato dalla Soprintendenza di Enna. Dal 13 dicembre, infatti, saranno esposti al pubblico all’interno del Museo Archeologico di Morgantina, nel settecentesco ex Convento dei Cappuccini di Aidone, la piccola città fondata dai Normanni a pochi chilometri dalla scomparsa Morgantina, i volti degli acròliti di Dèmetra e Kore, i reperti archeologici della fine del VI secolo a.C. che, rientrati in Sicilia dagli Stati Uniti, tornano nel museo archeologico di Aidone, in provincia di Enna.
“Dopo trent’anni – spiega Leanza – i grandi volti – che non sono più enigmatici, e hanno un nome, quello delle dee delle messi e del rinnovamento perenne della vita – tornano a casa ad Aidone, nel piccolissimo paese accanto alla grande città greco-sicula di Morgantina, con un allestimento che punta alla creatività e alla contaminazione fra le arti di ieri e di oggi. Le due dee, infatti, che nella mitologia greca sono madre e figlia, saranno ricomposte e soprattutto “vestite” da Marella Ferrera, la stilista siciliana che, dopo aver firmato raffinatissime collezioni di alta moda, ha collaborato anche con teatri lirici e di prosa”.
Rientrati in Italia nel 2008, senza clamore e con solo una fugace apparizione al Quirinale negli ultimi giorni di “Nostoi”, gli acroliti sono ora esposti per la prima volta nella sede che è loro propria, e cioè il Museo archeologico di Morgantina ad Aidone, in una mostra fortemente voluta dall’assessore regionale ai Beni Culturali Nicola Leanza, ad inaugurazione della stagione dei rientri che culminerà nel 2011 e che comprenderà anche, nel 2010, il ritorno del cosiddetto “tesoro di Eupolemo” (15 pezzi di vasellame da tavola in argento del III sec. a.C.) dal Metropolitan Museum di New York.
Il recente protocollo d’intesa fra il Governo italiano, la Regione Siciliana e i grandi musei americani sancisce finalmente una difficile vittoria e soprattutto consacra l’accettazione, anche da parte dei musei privati maggiormente restii alla regolamentazione internazionale del mercato di opere d’arte, dei principi di legalità che, oggi, ad esso presiedono.
“Molte opere d’arte illegalmente vendute – ha concluso Leanza – torneranno a far parte del patrimonio artistico siciliano e, nel caso di Morgantina, costituiranno il polo d’attrazione del parco archeologico del territorio ennese. Dopo gli Acroliti, nei primi sei mesi del 2010, ci saranno restituiti gli Argenti di Eupolemo mentre ai primi di gennaio del 2011 arriverà la Venere dal Paul Getty Museum di Los Angeles. L’offerta sarà poi completata con la fine dei lavori di restauro della villa romana del Casale di Piazza Armerina e con l’inaugurazione del museo di Palazzo Trigona. Siamo soddisfatti perché questi risultati sono stati raggiunti grazie all’azione diplomatica condotta dal Governo italiano e dalla Regione con i grandi musei americani. Adesso, però, la vera sfida è lavorare per valorizzare questi tesori che, anche attraverso il contributo dei privati, possono diventare importanti poli di attrazione culturale e turistica ma soprattutto un fattore decisivo per l’economia”.