Nasce ad Aidone il centro polifunzionale “Zingale – Aquino”

Aidone. Nasce sotto lo slogan: “La vita è un dono da accogliere. Accogliere è donare vita”, il nuovo centro polifunzionale inaugurato dal Vescovo della diocesi di Piazza Armerina mons. Michele Pennisi ad Aidone. Il Centro assurgerà a punto di riferimento nella nostra Provincia nella riscoperta della soggettività sociale della famiglia e di ogni suo componente. A pochi metri dal museo che accoglie gli acroliti di Morgantina e che si prepara al più grande evento archeologico della Sicilia, il ritorno della Venere dagli stati uniti, la Fondazione “mons. Francesco Di Vincenzo” di Enna pensa alla popolazione anziana che invecchia. Alla presenza del Prefetto Giuliana Perrotta, è stato inaugurato il centro di accoglienza “Casa Zingale – Aquino”. L’immobile, di proprietà di una anziana vedova di Aidone Lucia Nunzia Zingale, ricordata dal sindaco Filippo Gangi come una straordinaria benefattrice che ha saputo sfidare ogni sorta di scetticismo e di critica locale, è considerato uno dei centri più funzionali e moderni come tipologia di servizi; con funzioni culturali oltre che ricreative con al centro attività ludico – ricreative – educative che possano motivare e coinvolgere l’anziano. “Viviamo in una società – ha detto il presidente della Fondazione Di Vincenzo, Salvatore Martinez, senza ideali, senza sogni, senza memorie , senza virtù perché in crisi di relazione generazionale. Il mondo degli adulti è insignificante ecco che gli anziani per molti non sono una risorsa ma un peso e un costo sociale. La vecchiaia, ha detto il presidente del Rinnovamento nello spirito, è quella stagione della vita in cui sembra venire meno la speranza. Il centro polifunzionale di Aidone, invece, con le sue attività, nasce per valorizzare gli anziani affinchè ci possano insegnare che chi custodisce il proprio passato è il migliore costruttore del proprio futuro. I veri vecchi siamo noi quando le rughe sono nelle nostre anime e non sui nostri volti. Un centro di accoglienza, ha concluso Martienz, che sia spazio di condivisione, spazio condiviso e non diviso, non frammentato. Luogo in cui si compongono socialità con cultura, fede, benessere fisico e spirituale e incontro tra le generazioni”. A ricordare l’intervento della regione a favore di progetti come questo che partono dal territorio è stato il direttore generale dell’assessorato regionale alla famiglia Francesco Attaguile che ha messo in evidenza l’alta valenza etica e sociale dei progetti legati anche alla fondazione Sturzo, ricordando che il 2010 è l’anno europeo della lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. Ad accudire gli ospiti della casa le suore di nazionalità indiana grazie alla collaborazione con la casa di riposo di Enna presieduta da Rodolfo Crisafulli. Un centro creato dunque per dare spazio alla fantasia, componente fondamentale nella vita di ogni individuo a prescindere dall’età. Qui l’anziano potrà esprimersi, coltivare l’orto, integrarsi con il territorio e con gli spazi comuni che verranno creati all’interno di uno splendido giardino.