Ritornano le preoccupazioni per l’ospedale di Leonforte

Leonforte. Felice Pippo lancia un grido di allarme sull’ospedale di Leonforte, che sarebbe penalizzato a seguito della proposta di rimodulazione della rete ospedaliera dell’Azienda provinciale di ENNA (proposta già accettata anche dai Sindaci interessati e dalle OO.SS.).
Pioppo “premette che il piano di rientro e le norme emanate dalla Regione hanno fissato i parametri entro i quali ogni Azienda Sanitaria Provinciale deve rimodulare la propria rete ospedaliera senza che sia entrata nel merito di ogni uno di essi per cui è evidente che la rimodulazione della rete ospedaliera Provinciale è demandata e si appartiene alla A.S.P. di Enna sentita la conferenza dei Sindaci. Appunto perché la proposta è figlia di un accordo provinciale, dunque più vicina al territorio, ci si aspettava un proposta più equa, un proposta più rispettosa, una proposta più dignitosa per tutti e quattro gli ospedali e che desse loro un adeguato bilanciamento. Il piano proposto invece non solo mantiene ma accentua ancora la supremazia dell’ospedale di Enna sugli altri tre, premia e potenzia a dismisura l’ospedale di Nicosia a discapito di Piazza Armerina ma soprattutto di Leonforte. Il piano proposto penalizza e mortifica l’Ospedale di Leonforte e con esso tutti i cittadini dei comuni limitrofi che si servono della struttura perché con la rimodulazione proposta il nostro ospedale perde posti letto per acuti, alcuni reparti e altri servizi vengono declassati a vantaggio di altre strutture, per non parlare del silenzio sui posti letto per cronici, lunga decenza e riabilitazione
Tutto questo senza considerare l’efficienza dell’ospedale leonfortese che non è ultimo a nessuno ma sicuramente è il primo in termine di statistica aziendale e che forse è l’unico ospedale in provincia ad avere l’intera struttura a norma di legge, a differenza di altre che per adeguarle occorrono diecine di milioni di euro ( alla faccia del piano di rientro)”. Pioppo sconcertato dal contenuto della proposta di rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Enna fa appello oltre che al Direttore Generale dell’ A.S.P. di Enna a tutta la deputazione ennese, al Presidente della Provincia Regionale di ENNA, alla conferenza dei Sindaci, ai Sindaci dei paesi che orbitano attorno all’Ospedale di Leonforte, alle OO.SS. e a tutti coloro che siedono al tavolo delle trattative: Rivedete il tutto, non si può far morire un ospedale solo perché magari la zona interessata è politicamente meno forte o meno rappresentata delle altre o magari chi dovrebbe interessarsi al momento è distratto. I cittadini dell’ennese devono essere trattati tutti a pari merito. Nelle premesse della proposta dite ma non tenete conto della viabilità legata all’orografia del territorio, alle condizioni economiche della zona e alle abitudini. Faccio appello alla popolazione interessata affinchè esca fuori con un pizzico di orgoglio di appartenenza e perché no un pò di campanilismo magari non eccessivo ma almeno alla pari degli altri. Facciamo sentire la nostra voce, la nostra presenza, il nostro interessamento a chi a livello provinciale decide le sorti della sanità nell’ennese e che pare abbia già deciso di far morire il nostro ospedale magari non tutto in una volta ma piano piano nel giro di un triennio”.