Amministrative. Nasce il movimento politico “una nuova primavera per Valguarnera

Il Movimento politico “una nuova primavera per Valguarnera” che si sta costituendo, in occasione delle elezioni amministrative, che si terranno nel mese di maggio, nasce in maniera quasi spontanea e nasce dall’esigenza di creare un quadro politico e programmatico, diverso rispetto al passato.
In gran parte della collettività serpeggia un malcontento per come si sono deteriorate le cose nel Paese ed in molti addirittura, la consapevolezza che, non c’è futuro.
Specifica il portavoce del gruppo: “Il quadro appare assai fosco. Basta citare solo alcune questioni: la crisi del polo tessile, a causa della globalizzazione dei mercati, ha fatto perdere centinaia di posti di lavoro; l’edilizia è bloccata da anni; l’ampliamento del cimitero, come momentanea valvola di sfogo dell’edilizia privata, non si realizza; non esiste un parco progetti per rifare il look al paese, grazie ai finanziamenti comunitari; non siamo stati in grado di dotarci di una zona artigianale, perdendo l’occasione storica di averne una e tra l’altro in una posizione strategica rispetto alla zona industriale; i servizi sociali alle persone svantaggiate, agli anziani ed ai bisognosi sono inesistenti da anni; la macchina burocratica è inceppata; i dirigenti esterni, che si sono susseguiti in questi anni, hanno dato uno scarso contributo; la questione dei precari non è assolutamente risolta; le casse del Comune sono quasi al dissesto; i pochi servizi esterni rimasti a carico del Comune sono inefficienti; le scuole sono in stato di abbandono, così come gli edifici pubblici; la viabilità cittadina è fatiscente e piena di buche; nel contesto provinciale abbiamo poca credibilità, grazie alle scelte per nulla corrette operate dalla uscente Amministrazione (leggi fuoriuscita dall’ASI di Dittaino); il paese è in declino economico, sociale, politico e culturale; una continua emorragia di famiglie intere costrette ad emigrare; siamo sempre di meno e soprattutto sempre più anziani”.

Da questo sintetico quadro un gruppo di persone, senza distinzione di colore politico o di appartenenza, spinto dalla voglia di poter tentare una sterzata o inversione di marcia, ha deciso di mettersi assieme, di predisporre un progetto politico e programmatico per far ritornare Valguarnera agli antichi splendori e per ridarle una nuova “primavera”.

Il progetto non ha alcun colore politico, non ha legami con le forze politiche, anche se al suo interno possono far parte persone non organizzate, tesserate nei vari partiti. Ha una valenza esclusivamente comunale e si pone come progetto in discontinuità con la precedente amministrazione.

Il progetto è aperto a tutti i valguarneresi, che vogliono sposare la causa del cambiamento, del rilancio economico, politico e culturale.

“Lo sforzo e l’impegno che assumiamo – conclude il gruppo promotore – è di tentare di rappresentare in questo progetto quanta più gente possibile, quanti più interessi legittimi e generali per la collettività, cercando in primo luogo di arrestare l’emorragia dell’emigrazione e quindi, invertire la tendenza attuale, in sintesi di metterci al servizio della comunità locale.

Per realizzare tale progetto occorre mettere in campo una squadra di gente “affidabile”, che sposa tale progetto, che prende il solenne impegno pubblico di essere coerente fino alla fine; una squadra composta da donne, giovani e meno giovani che tenta di coniugare e mettere assieme il garbo e la gentilezza femminile, la voglia di innovare innata nei giovani e la saggezza ed esperienza dei meno giovani”.