Sinergie turistiche tra i comuni di Villarosa e Santa Caterina Villarmosa

I due Comuni Villarosa e Santa Caterina Villarmosa, che entrambi gravitano nel territorio interessato dalle valli dell’Imera Meridionale o fiume Salso e del Morello, attiveranno un programma di cooperazione interprovinciale a sostegno del turismo e per valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale. Un primo incontro preliminare tra delegazioni pari si è svolto, l’altro ieri a Palazzo di città, al quale erano presenti i due sindaci, Gabriele Zaffora e Antonino Fiaccato, e una folta rappresentanza di consiglieri comunali di maggioranza e minoranza dei due consessi civici. Il risultato di questo incontro preluderà a breve a riunioni formali per la formazione di commissioni per varare l’unione dei due comuni. Il progetto di “unione” era stato immaginato già alcuni anni fa ed originariamente comprendeva pure Petralia Sottana. Tanto è vero che lo slogan dello studio di pre-fattibilità della “Rete Ecologica & Paesaggistica Salso” (Rep Salso) del Centro Ring-Ricerche e Progetti era “3 Comuni, 3 Province, 1 unica opportunità di sviluppo”. Intanto, anche se al momento non c’è la partecipazione di Petralia Sottana, rimane l’interesse delle amministrazioni di Villarosa e Santa Caterina Villarmosa per la “Rete” le cui intenzioni si inseriscono nel quadro delle iniziative con l’intento di attuare interventi concreti nei settori ambiente, sport e turismo sostenibile, itinerari culturali, soprattutto per le antiche masserie e miniere. Per quanto riguarda Santa Caterina Villarmosa, da un punto di vista naturalistico, estrema importanza assume la Riserva Naturale Integrale “Contrada Scaleri” istituita nel 1997 e gestita dalla Provincia regionale di Caltanissetta. La riserva è a circa 2 Km dall’abitato e la storia della zona è essenzialmente legata a vicende che hanno portato per secoli allo sfruttamento minerario del sottosuolo. Nell’area era attiva la miniera Trabona, la quale nel 1971 fu interessata da gravi fenomeni di collassamento e crollo tanto che si è dovuta abbandonare l’attività estrattiva della kainite. All’interno del territorio comunale che si estende quasi sino alle porte dell’abitato di Villarosa ricade, inoltre, buona parte del sito di interesse comunitario Ita 050002 Torrente Vaccarizzo. Nel territorio di Villarosa costituiscono invece un’area di rilevante naturalità l’Oasi Fluviale Valle del Morello, i valloni Mastrosilvestro e Vanella, il fiume Morello con il relativo invaso creato dalla diga Ferrara ed il lago Stelo, di grande interesse storico archeologico. Nel territorio di Villarosa insistono anche numerose miniere di zolfo abbandonate delle quali oggi rimane solo un ricordo; la memoria di un epoca che diede al paese lavoro e benessere sino a metà del 1900.

Pietro Lisacchi