Viabilità Cerami: Lanciato appello a Procura

Sempre più gravi e insostenibili le condizioni della rete stradale che serve i comuni di Cerami, Troina, Capizzi e Nicosia. Ci vogliono ormai i carri armati o comunque simili mezzi cingolati per superare gli ostacoli, le frane, i pericoli che quotidianamente incontrano gli utenti dell’intera zona a Nord della provincia di Enna percorrendo le statali SS. 120 e 575. “Non è così – si sfoga il sindaco di Cerami, Michele Pitronaci – che si combattono degrado, inciviltà, disservizi che affliggono le nostre comunità locali, i nostri paesi, i nostri territori che gli amministratori si sforzano di valorizzare sotto diversi profili e aspetti paesaggistico ambientali. Il quadro triste e desolante della viabilità campeggia ormai indisturbato, senza plausibili spiegazioni, da immemore data, aizzando le proteste, gli umori di sommossa dei cittadini”.
“Ogni giorno gli uffici del comune – dicono gli amministratori municipali – sono sommersi di telefonate, richieste e proteste dei cittadini che si sentono offesi da un inverosimile arretrato manutentorio delle vie di collegamento”. Ravvisato che lamentarsi con ordini del giorno dei Consigli comunali, con epistole, petizioni sottoscritte da migliaia di cittadini non è finora servito a nulla, il primo cittadino di Cerami ha adottato, suo malgrado, l’arma della denuncia. Di qui il rapporto stilato e segnalato alla procura della Repubblica presso il tribunale di Nicosia, per denunziare l’ingigantirsi dei pericoli che mettono a repentaglio l’incolumità dei viandanti”.
“Qualunque siano le cause – dichiara seccato l’assessore vicesindaco, Michele Mongioj – è certo che gli abitanti di Troina, Cerami, Capizzi, Nicosia e dei comuni vicini sostengono gli stessi costi di qualunque altro cittadino italiano, pagando regolarmente, senza sconti, tasse e tributi”. Il testo della lettera, inviato all’autorità giudiziaria, è stato spedito contemporaneamente alla Direzione nazionale e regionale dell’Anas, reiterando aiuti e pressioni anche al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Governatore della Regione, al presidente della provincia, alla Prefettura di Enna, ai politici parlamentari eletti nella circoscrizione.
“Quando si parla di viabilità nelle nostre zone – dice adirato il gruppo di un comitato civico – c’è poco o nulla da dire, e ben molto da fare”. I tronchi stradali della 120 e della 575 non assicurano affatto la mobilità necessaria che collega sia i centri vicini e ancor meno quelli più lontani. “A ogni passo di viaggio – nel tenore della denunzia fatta dal sindaco Michele Pitronaci – si incontrano frane, dislivelli, fanghi e pericoli vari che spaventano qualunque automobilista. La comunità ceramese e quelle intorno -conclude il sindaco- non chiedono favori, ma assicurazione su diritti inderogabili propri di un normale conteso civile, per promuovere sviluppo e occupazione”.
Carmelo Loibiso