Viabilità Troina: L’ANAS è assente

Troina. Sono passarti quasi due mesi da quando, il 19 febbraio, l’Anas ordinò la chiusura al transito della strada statale 575 Troina – Ponte Maccarrone per il crollo di alcuni tratti causato dalle frane, ma da allora non c’è stato da parte dell’Anas alcun intervento. Sarebbe totalmente impercorribile questa strada luna 33 km, se non fosse intervenuto il Comune di Troina con un atto d’imperio per creare delle deviazioni che consentono di aggirare quei tratti di strada inghiottiti dalla frane. Questa strada è di importanza cruciale per gli abitanti di Troina, Cerami e Capizzi perché è la strada che consente di raggiungere Catania in tempi ragionevoli. Con i percorsi alternativi suggeriti dall’Anas, la statale 120 per Cesarò, i tempi percorrenza per raggiungere Catania si dilatano in misura considerevole. Il mezzo pubblico di linea, che collega Catania con questi tre comuni nebroidei, ci mette 3 ore per arrivare a Troina partendo Catania seguendo questo percorso alternativo della statale 120. Ancora più penalizzati sono i viaggiatori che devono raggiungere Cerami e Capizzi partendo per Catania. Per l’inerzia dell’Anas si è venuta a creare una situazione assurda. Non è in condizioni migliore della statale 575 il tratto della statale 120, lungo 29 km, che da Troina, passando per Cesarò, arriva fino al bivio per Randazzo e Bronte. Eppure l’Anas ordina la chiusura al transito delle auto la 575 e lascia aperta al transito questo tratto della statale 120 che da Troina arriva fino al bivio per Randazzo e Bronte. Per non parlare del tratto della statale 120 Troina-Cerami-Nicosia, che è di appena 33 km ma pieno di insidie e di pericoli per quelli che sono costretti, loro malgrado, a percorrere. Nonostante il divieto, molti ci passano lo stesso sulla statale 575. E’ la classica soluzione all’italiana: l’Anas chiude al transito la strada per le frane, ma non interviene per ripristinare i tratti di strada franati, la gente ci passa lo stesso, ma a suo rischio e pericolo. Spesso si sente dire che, nell’era della globalizzazione, la competizione economica non è più tra le imprese, ma tra i territori. Ed il territorio in cui ricadano questi 3 comuni nebroidei, una tipica zona interna della Sicilia sottosviluppata, è un territorio debole. Qui a Troina, dopo la manifestazione del 21 marzo, si sta pensando ad organizzare una manifestazione di protesta presso la sede dell’Anas di Palermo. Si parlerà di questo nella riunione che il comitato permanente sulla viabilità terrà martedì sera, 13 aprile, presso la sede della Cna di via Nazionale 147.

Silvano Privitera