Consiglio comunale Troina: MPA protesta su sentenza entrate fiscali

Troina. Il gruppo consiliare del Movimento per l’autonomia (Mpa), al quale appartengono Antonino Giovanni Insinga (nella foto), Luca Maccarrone e Gianfranco Schinocca, propone al consiglio comunale l’approvazione dell’ordine del giorno di protesta contro la sentenza della Corte Costituzionale n. 116 del 25 marzo 2010. Con questa sentenza la Corte Costituzionale si è pronunciata a favore del ministero dell’economia e delle finanze e della presidenza del consiglio dei ministri sul conflitto di attribuzione in materia di entrate fiscali che aveva sollevato la Regione Siciliana nel febbraio del 2008. Nel 2007, la Regione Siciliana, invocando gli articoli 36 e 37 dello Statuto, ha chiesto al ministero dell’economia e delle finanze ed alla presidenza del consiglio dei ministri  l’emanazione dei provvedimenti necessari per fare in modo che alcune entrate fiscali riscosse in Sicilia fossero acquisite nel bilancio della Regione Siciliana. Si tratta di quattro imposte. La prima è l’imposta sulle assicurazioni versata dalle società di assicurazioni che hanno il domicilio fiscale o la rappresentanza fuori della Sicilia, per i premi che sono riscossi relativi alle polizze assicurative rilasciate in Sicilia. La seconda imposta è quella sul valore aggiunto versata dai depositi periferici di vendita dei generi di monopolio ubicati in Sicilia. La terza imposta è quella sugli interessi nei confronti dei titolari di conti correnti o di deposito corrisposti ai depositanti dagli uffici postali e dagli sportelli bancari operanti in Sicilia. La quarta è la ritenuta d’acconto operata dall’amministrazione statale o da altri enti pubblici, con sede fuori del territorio regionale siciliano, su stipendi ed emolumenti corrisposti ai dipendenti che lavorano in Sicilia. Il ministero dell’economia e delle finanze, manco a dirlo, ha respinto al mittente la richiesta della Regione Siciliana di incamerare queste imposte riscosse in Sicilia dallo Stato. A questo punto, la Regione Siciliana ha sollevato il conflitto di attribuzione dinnanzi alla Corte Costituzionale, sostenendo che, in base agli articoli 36 e 37 dello Statuto, spettano a lei  le entrate di quelle imposte riscosse in Sicilia dallo Stato. La Corte Costituzionale ha dichiarato, con la sentenza 116 del 2010, che spettano allo Stato, e per esso al ministero dell’economia e delle finanze, le entrate di quelle imposte riscosse in Sicilia.   

Silvano Privitera