Troina. A breve “sarà riaperta al transito la strada statale 575 Troina-Ponte Maccarrone, con istituzione dei sensi unici alternati e limitazioni di sagoma, non appena saranno ultimati gli interventi di segnaletica verticale finalizzati all’istituzione delle limitazioni predette”. Quest’informazione ce l’ha data la Direzione Centrale Relazioni Esterne e Rapporti Istituzionali dell’Anas. La strada statale 575 è chiusa al transito dal 19 febbraio per l’estesa frana che aveva interessato alcuni tratti. La riapertura al transito, nei modi come ci hanno spiegato, avviene in attesa “dell’avvio della procedura concorsuale per l’affidamento degli interventi di manutenzione straordinaria, relativi allo sfangamento del piano viabile, consolidamento delle pendici, pulizia delle opere di smaltimento idraulico e riparazione del conglomerato bituminoso, tra il km 0+000 ed il km 32+700, per un importo complessivo di euro 1.900.000,00”. Riaprendo al transito questa importante strada di collegamento di Troina, Cerami e Capizzi con Catania, sia pure con le limitazioni, il mezzo pubblico di linea che parte da Capizzi e passa da Cerami e Troina per andare a Catania, può percorre il vecchio itinerario, di cui la 575 è un tratto, riducendo i temi di percorrenza. Da quando la statale 575 è chiusa al transito veicolare, il mezzo pubblico, per andare a Catania, compie un percorso che passa sulla statale 120 in direzione di Cesarò per Bronte. Ci vogliono 3 ore e mezza per arrivare a Catania, con partenza da Troina, passando per Cesarò e Bronte. Ma non è perché la strada sia più lunga. Il fatto è la statale 120 è in condizioni peggiori della statale 575. Che, a breve, la strada sarà riaperta, riaperta al transito veicolare, sarà accolto positivamente da troinesi, capitini e ceramesi. Ma la cosa a cui tengono di più è il rapido avvio, prima che arrivi l’inverno, dei lavori di manutenzione straordinaria della statale 575. Per sollecitare l’Anas a fare presto, il comitato cittadino troinese ha indetto per sabato pomeriggio, alle ore 18, in piazza Falcone e Borsellino una manifestazione popolare.

Silvano Privitera