Valguarnera. I “Mimi Siciliani” di Francesco Lanza tradotti in inglese

“Sicilian Mimes: a gallery of sly and rustic tales”. Questo il titolo di uno degli ultimi lavori del prof. Gaetano Cipolla, ordinario d’italiano nel Dipartimento di Lingue e Letterature alla St. John’s University di New York, che sarà presentato nell’Aula consiliare del Comune di Valguarnera l’8 giugno alle ore 11. Si tratta in pratica della traduzione in inglese dei Mimi Siciliani di Francesco Lanza, il grande autore valguarnerese che ha saputo evocare con impareggiabile capacità scrittoria la tradizione orale del mondo culturale popolare e contadino.
La singolarità dell’evento di martedì prossimo, curato dall’”Associazione culturale Francesco Lanza” presieduta da Maria Rina Virzì, è data dalla caratura dei soggetti in gioco, a cominciare dallo scrittore valguarnerese che a quasi ottant’anni dalla morte è ancora capace di farsi leggere ben oltre i confini di una regione. Poi il professor Cipolla, di Francavilla di Sicilia, che arrivato al massimo della carriera accademica, dedica sempre più spazio alle radici siciliane interessandosi all’opera dialettale di vari autori -tra cui il sommo poeta siculo Giovanni Meli- traducendone le opere più significative dal siciliano all’inglese. L’interesse di Cipolla per la cultura siciliana trova sbocco nelle attività della società siculo-americana Arba Sicula, fondata nel 1979 per studiare, promuovere e diffondere la lingua e la cultura siciliane negli Stati Uniti. Divenuto presidente della società, in pochi anni la porta ad una rinomanza e credibilità scientifica di assoluto rilievo, giungendo a contare più di 2450 membri in tutti gli stati americani e in molti paesi europei.
Oltre a coltivare interessi e ricoprire cariche in numerosi enti ed associazioni, il professor Cipolla conduce annualmente un tour della Sicilia per 35-40 soci di Arba Sicula con lo scopo di far conoscere l’isola ai figli degli emigrati siciliani. Ed in questa circostanza s’inquadra la presentazione della traduzione dei Mimi lanziani a Valguarnera, nel paese natìo del grande scrittore del Novecento italiano.
La notizia della versione inglese dei Mimi, già anticipata da Enzo Barnabà ha destato attesa tra i letterati, i curiosi e gli appassionati del genere. Infatti, sono in tanti a chiedersi se i suoni e le movenze particolari evocati dalla parlata siculo-valguarnerese utilizzata da Lanza per la stesura dei Mimi, possano trovare la stessa efficacia espressiva nelle tonalità tipiche delle lingue anglofone.
Salvatore Di Vita