PD Regalbuto: Caos nella maggioranza in Consiglio comunale

Regalbuto. Il segretario comunale del PD a seguito degli ultimi eventi nell’ultimo Consiglio comunale ha diramato la seguente nota: “Sentiamo il dovere di informare tutti su quanto accade e sta accadendo oggi nella politica regalbutese e dentro il nostro palazzo municipale – comunica il segretario PD, Giuseppe Privitera – il Consiglio comunale di mercoledì 30 giugno ci ha offerto numerosissimi spunti di riflessione. La seduta, convocata per lo stanziamento delle somme da destinare al pagamento dei netturbini, si è sin dall’inizio presentata in modo confusa e non poco movimentata, di certo non per colpa della minoranza! In breve ciò a cui abbiamo assistito attoniti e sconcertati: sin dall’inizio il clima è apparso rovente come testimoniano gli scontri tra membri interni alla stessa maggioranza. Ma questo è ancora nulla! Come affermato dal Presidente del Consiglio Meli, che ci risulta appartenere alla maggioranza, la proposta dell’amministrazione sul tema all’ordine del giorno è apparsa praticamente inesistente. Probabilmente innervosito dalla gravità della situazione creatasi nel servizio di raccolta rifiuti e dalle critiche dei suoi stessi consiglieri, il sindaco Gaetano Punzi ha dato vita, con una serie di interventi, ad un vero e proprio show in cui ha più volte perso le staffe insultando ripetutamente tutti i consiglieri comunali (“cretini, incompetenti, dimettetevi…”queste le parole usate), dimostrando così scarso senso delle Istituzioni e manifestando una rottura apparentemente insanabile con tanti settori della maggioranza (forse innervosito anche dal continuo toto-assessori che percorre la maggioranza stessa e che sembra per costoro più importante dei veri problemi dei cittadini, cosa che ci risulta essere molto simile anche alla Provincia, governata dal Presidente Monaco). Non ci resta che prendere atto del persistere, ormai da anni, di una situazione di immobilismo che è divenuta insostenibile. Questa amministrazione non risulta in grado di produrre nemmeno i più semplici atti amministrativi. Il Sindaco, in preda alla confusione è convinto invece di essere un “podestà”, si scaglia contro i consiglieri anziché ricercare il dialogo per il bene collettivo. Tutto questo non è più tollerabile, le soluzioni non possono essere rimandate ed è per questo che ci appelliamo al buon senso di tutti, forze politiche, consiglieri e Sindaco stesso, affinchè si vada subito a nuove elezioni”.