Troina. Giunta accoglie proposta centrosinistra per riduzione da 6 a 4 assessori

Troina. E’ possibile ridurre i costi della politica, che per molti ormai è diventata un modo come un altro per risolvere il problema del posto di lavoro sia pure a termine, per il tempo della durata della carica istituzionale. Quando l’indennità di carica era molto modesta, le dimissioni dalla carica di assessore comunale erano più frequenti. Da quando, invece, per carica di sindaco e di assessore comunale si riceve un’indennità, che è più di un dignitoso stipendio, nessuno si azzarda a dare le dimissioni. E’ sicuro che vengono accettate. Meglio non correre rischi. C’è una strada per abbattere i costi della politica politicante, realizzando dei risparmi di spesa pubblica è possibile: ridurre il numero degli assessori. Ed è questo che è possibile fare con la delibera n. 77 del 15 luglio, con la quale la giunta municipale ha accolto e fatto propria la proposta di ridurre da 6 a 4 il numero degli assessori comunali, che era stata presentata il 12 gennaio dai consiglieri comunali di centrosinistra: Salvatore Barbirotto, Francesco Cantale, Alfio Giachino, Walter Giuffrida, Angelo Impellizzeri, Fabio Siciliano, Davide Saraniti, Giovanni Suraniti e Fabio Venezia. La riduzione del numero degli assessori comunali è prevista dalla legge regionale 22 del 2008 riguardante la composizione delle giunte, lo status degli amministratori comunali e le misure di contenimento della spesa pubblica. Per ridurre il numero degli assessori da 6 a 4, occorre modificare lo Statuto comunale. Non basta quindi che la giunta municipale faccia propria la proposta dei 9 consiglieri comunali. La proposta di modifica dello Statuto per ridurre i numero degli assessori, deve essere sottoposta all’approvazione del consiglio comunale. I 9 consiglieri chiedono che la proposta venga sottoposta subito alla discussione ed all’approvazione del consiglio di modo che si possano ridurre da 6 a 4 gli assessori comunali già nel corso della consiliatura 2008-2013. Di diverso avviso è la giunta municipale, che pensa di rinviare la modifica dello Statuto comunale per sopprimere due assessorati comunali a dopo l’approvazione della Carta delle Autonomie per procedere ad una revisione complessiva dello Statuto. In altre parole, pur accogliendo, dopo 7 mesi dalla presentazione, la proposta di riduzione del numero degli assessori comunali, la giunta municipale non la ritiene urgente. Per la giunta municipale, sarebbe meglio se della questione se ne parlasse nella prossima consiliatura 2013-2018. Ridurre da 6 a 4 gli assessori della giunta municipale in carica non è semplice operazione aritmetica. E’ un’operazione che crea alla coalizione di centrodestra problemi di natura politica di non facile soluzione. Metterebbe a dura prova la tenuta della coalizione di centrodestra che comincia a mostrare qualche crepa con la spaccatura del gruppo consiliare dell’Udc dopo la fuoriuscita del consigliere Alfredo Di Muni e le dimissioni di Silvestro La Barbera dalla carica di coordinatore del locale Pdl. E’ questo spiega perché la giunta municipale di centrodestra punta al rinvio, ricorrendo al pretesto della carta delle autonomie, al principio di sussidiarietà ed al federalismo fiscale.

Silvano Privitera