Gruppo PDL Provincia. Giunta tecnica di Monaco: alibi all’incapacità politico-amministrativa

Enna. Il gruppo del PDL alla Provincia, in riferimento alla nomina della neo giunta tecnica del Presidente Monaco precisa: “Esprimiamo il nostro totale dissenso rispetto alle scelte fatte dal Presidente con la nomina di una Giunta tecnica. Senza nulla eccepire sulle capacità professionali dei neo Assessori, riteniamo che, in questo preciso momento, la delicatissima situazione politica venutasi a creare, richiedesse maggiore cautela, da parte del Presidente della Provincia. Avere nominato una giunta tecnica in totale disaccordo con quasi tutte le forze politiche che hanno voluto, sostenuto ed appoggiato la Presidenza del Dott. Monaco, con lealtà e correttezza, primo fra tutti il PDL, è un atto grave, anzi gravissimo, che mortifica tutti coloro che hanno permesso, con piccoli o grandi contributi, l’elezione del Dott. Monaco, come Presidente della Provincia. Come giustamente sostenuto da altre forze politiche della nostra coalizione di centro-destra, non basta una buona squadra, ma serve un buon capitano. E, forse, il Presidente della provincia non ha saputo svolgere il delicatissimo compito di mediazione e comunicazione politica, elemento necessario per chi deve governare, permettendo che l’arroganza e la miopia politica di taluni interrompesse il dialogo con le forze della coalizione di centro destra, e cosa più grave, con il partito del PDL.
La crisi alla Provincia è di ordine politico e va affrontata nelle sedi “politiche”, con il confronto con le forze del “centrodestra”, che hanno permesso l’elezione del Presidente Monaco. Non è un problema di tecnici o di programmi. Non c’è nulla da inventare o da scoprire: bisogna riprendere il programma elettorale, condiviso da tutte le forze politiche e dare seguito a tutto ciò che è stato proclamato in campagna elettorale e per il quale abbiamo avuto la fiducia degli elettori. Semmai è necessario avere la giusta determinazione, ed il necessario coraggio, nell’affrontare e voler risolvere determinate problematiche ancora aperte, e rimuovere quegli ostacoli di ordine politico, che non hanno consentito una soddisfacente azione politico-amministrativa.
Crediamo che sia necessario per chi governa, se si ha veramente a cuore il bene della collettività e si vogliono risolvere veramente le problematiche che attanagliano la nostra martoriata provincia, creare le condizioni di governabilità. E governabilità non significa assecondare le richieste dei singoli, ma semmai condivisione delle scelte adottate con le forze politiche, comunicazione e dialogo, per avere la necessaria fiducia da parte degli Organi rappresentativi dei cittadini. Viceversa sarà solo l’ennesimo tentativo, mal riuscito, per crearsi un alibi all’incapacità politico-amministrativa”.