Festa del Patrono a Villarosa

Villarosa. Da alcuni giorni a Villarosa si respira aria di grande festa in onore di San Giacomo, patrono della città. La ricorrenza religiosa, che si rinnova annualmente il 10 agosto ormai da due secoli e mezzo, chiama a raccolta migliaia di fedeli. Per assistere alla festa si accorre anche dal Belgio, dalla Francia, dalla Germania e, soprattutto, dal Nord-Est d’Italia, dove da alcuni anni centinaia di giovani hanno trovato lavoro, formando così l’ennesima comunità villarosana.
Una fede, dunque, e una devozione giammai stantie e laudative, ma vive e palpitanti che rinascono e si rinnovano di generazione in generazione. I festeggiamenti per il patrono San Giacomo sono pertanto l’espressione di una cultura ancorché spirituale, civile di un popolo (emigrante per necessità) che vede in quella immagine il simbolo della coerenza e della stabilità della propria identità.
Non a caso le cerimonie religiose guidate da oltre un quarantennio dal parroco della chiesa Madre mons. Salvatore Stagno e le manifestazioni civili organizzate dal sindaco Gabriele Zaffora e dall’assessore Mimmo Russo, si intrecciano e si fondono per dar luogo ad una unica grande festa cittadina. Un univoco sentimento testimoniato questa sera dalla processione del simulacro di San Giacomo per le vie del paese, accompagnato da tutto il popolo villarosano.
La festività, quest’anno, ma anche l’intera estate villarosana, prevede un programma di tutto rispetto, anche se le difficoltà economiche per le casse del Comune non mancano. Difficoltà che vengono superate (per dovere di cronaca non possiamo nascondere questo aspetto), a quanto pare, con la messa a disposizione delle indennità di carica di tutti gli amministratori. Sì! Perchè le tradizionali celebrazioni in onore di San Giacomo si devono fare, costi quel che costi.
“Non potevamo non onorare una tradizione secolare – dice il sindaco Zaffora – simbolo dell’identità di un popolo che ha vissuto drammi importanti, come quello dell’emigrazione e che nonostante tutto, si da appuntamento ogni anno a Villarosa per ciò che per loro rappresenta un legame con la fede, con la propria terra”. La festa si concluderà con i tradizionali fuochi d’artificio e il concerto del cantante Luca Barbarossa.
Giacomo Lisacchi