Aidone. Morgantina: si conclude la stagione di Teatri di Pietra con “Instruments”

Aidone. Domani sera 12 agosto ore 21.15 si conclude il ciclo di spettacoli Teatri di Pietra a Morgantina con lo spettacolo di danza “Istruments – scoprire l’invisibile” del coreografo Roberto Zappalà che sulla scia del suo più recente percorso coreografico, libera il movimento da una drammaturgia troppo complessa per soffermarsi sul corpo nella sua relazione con il suono, il rumore, la musica. Il progetto si dispiega in 3 momenti, nell’esplorazione di strumenti inconsueti quali l’hang , il marranzano, il didgeridoo. La prima tappa dal progetto è dedicata al marranzano. La coreografia vedrà in scena sette interpreti maschili e quattro musicisti del gruppo de I Lautari. Da re – mapping sicily , un percorso che Roberto Zappalà imbocca con Instrument I e che avrà il compito di rileggere la Sicilia attraverso il suo linguaggio scenico . Dall’inizio ogni viaggio degno di questo nome è legato ad una mappa; che si segua prima di incominciarlo o che si disegni al ritorno, la mappa è sempre un viaggio. Si può viaggiare anche attraverso i concetti, i luoghi comuni, gli stereotipi, le credenze, le abitudini di un luogo le cui mappe sono logorate per il troppo uso ed è urgente approntarne di nuove. Borges insegna che la mappa non è il territorio, a maggior ragione se il territorio in questione è la Sicilia, perché, come diceva Gesualdo Bufalino, la Sicilia non esiste, ci sono cento Sicilie e ognuna ha altrettante interpretazioni. Per interpretare servono gli strumenti e lo spettacolo si fa carico, nel senso letterale e metaforico, di uno di questi, il marranzano, per farne strumento d’interpretazione, per aprire strade e percorsi che la danza ci propone in maniera dolce e oscura. Ogni strumento è anche una protesi, e la protesi marranzano serve a pescare nel “mare” Sicilia. Un altro nome popolare di questo strumento è, chi sa perché, scacciapensieri, e la danza dello spettacolo ha l’ambizione alta, com’è giusto che sia, non di scacciarli, ma di farli venire. Instrument1- scoprire l’invisibile è la prima “camminata” di un viaggio più grande, quello di remapping sicily, un progetto per viaggiatori non per turisti perché: “camminare è una virtù, il turismo è un peccato mortale” (Werner Herzog).
Coreografie e regia Roberto Zappalà, musica originale eseguita dal vivo de I Lautari, testi di Nello Calabrò, danzatori: Adriano Coletta, Alain El Sakhawi, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania, Antoine Roux Briffaud, Wei Meng Poon, Alessandro Vacca; musicista Puccio Castrogiovanni.