Festa di Maria SS Assunta, compatrona di Troina

TROINA. Hanno preso il via il 31 luglio i festeggiamenti del Ferragosto Troinese 2010, che si concludono domenica 15 agosto con il solenne pontificale delle 17.30 presieduto dal vescovo della diocesi di Nicosia, mons. Salvatore Muratore, la processione delle 19 del simulacro di Maria SS Assunta, compatrona di Troina (l’altro compatrono è San Silvestro, monaco basiliano) ed il concerto di Nek delle 22.30 in piazza Giacomo Matteotti. Dopo il concerto, saranno estratti i biglietti vincenti dei premi del sorteggio di beneficenza: Fiat 500, scooter, digitale terrestre, aspirapolvere, digital photo e stirella. Il ferragosto di quest’anno è organizzato dal quartiere San Basilio. E’ tradizione che il ferragosto sia organizzato a turno dai tre principali quartieri di Troina: Borgo, San Basilio e Piazza Vecchia. Anche se i festeggiamenti di ferragosto per Maria SS Assunta, che si svolgono nella prima metà del mese di agosto, sono organizzati a turno da questi tre quartieri, i festeggiamenti rivestono un carattere cittadino. Naturalmente anche il luogo dei festeggiamenti cambia ogni anno, a seconda del quartiere che l’organizza. Quest’anno è la volta del quartiere San Basilio dove c’è la piazza Giacomo Matteotti in cui si svolgono le manifestazioni del ferragosto di quest’anno. Questa singolare tradizione di organizzare il ferragosto per quartiere era legata all’assetto urbanistico che il paese ha avuto fino alla metà del Novecento. L’assetto urbanistico era policentrico. I quartieri di Troina erano degli aggregati urbani autosufficienti e separati da ampi spazi vuoti dove non c’erano case. Ogni quartiere aveva la sua farmacia, il suo medico, i suoi negozi e la sua chiesa. C’era anche una certa rivalità tra i quartieri. Chi ha più di 50 anni età ricorda che i ragazzi di ciascuno quartiere si organizzavano in gruppi in lotta per contendersi la supremazia in un modo molto simile a quello dei ragazzi della via Pal di Budapest raccontato da Ferenc Molnar. Questa competizione tra quartieri si esprimeva anche in forme pacifiche nell’organizzazione a turno del ferragosto. Oggi il paese non ha più spazi vuoti tra un quartiere e l’altro, che sono stati coperti dall’espansione edilizia della seconda metà del Novecento. I ragazzi di oggi occupano il loro tempo il modo di diverso, e meno cruento, dei ragazzi di 50 anni fa. Quello spirito di emulazione tra quartieri sopravvive ancora nell’organizzazione del ferragosto.

Silvano Privitera