Enna. C.P. sulla Venere di Morgantina, sarebbe bene affidare il coordinamento al Prefetto

Enna. Ci sarà un consiglio provinciale straordinario, mercoledì prossimo, con inizio alle 17, con un solo argomento all’ordine del giorno, proprio quello che aveva chiesto con forza Totuccio Miroddi, socialista, presidente della quarta commissione, dopo un sopralluogo ad Aidone, vale a dire la mancata attuazione di tutti quei progetti e programmi che dovrebbero consentire di accogliere la Venere di Morgantina. Un altro consiglio provinciale si svolgerà,mercoledì primo settembre, con all’ordine del giorno gli argomenti che non sono stati trattati nel corso dell’ultima riunione di consiglio. Mancano circa sette mesi al suo arrivo e sino a questo momento non si è fatto quasi niente. Manca un elemento coordinatore che possa stabilire i passi che si devono fare per cercare di realizzare quello che è necessaria sia livello di ospitalità del reperto nella chiesa di San Domenico sia per quanto riguarda la viabilità e la ospitalità per i tanti visitatori che vorranno venire ad Aidone per visitare la Venere. C’è una giusta preoccupazione nei consiglieri della quarta commissione perché si sono accorti, in prima persona, che l’amministrazione comunale aidonese ha fatto poco o niente, l’assessorato regionale ai Beni Culturali, diretto da Gaetano Armao, oltre a presiedere qualche riunione ad Aidone, Piazza Armerina per la villa Romana del Casale ed in Prefettura, di fatti concreti pochissimi. Forse non sarebbe errato affidare il coordinamento di questo avvenimento di valore mondiale alla Prefettura , che ha l’autorità necessaria per spingere gli enti istituzionali interessati a muoversi verso la realizzazione di quei progetti che sono necessari perché l’arrivo della Venere di Morgantina avvenga nel migliore dei modi e con tutto quello che è necessario al posto giusto. Sarà difficile effettuare questa operazione perché le gelosie saranno veramente tanto e di conseguenza anche gli ostacoli che si frapporranno perché questo non avvenga.