Fondazione Bonarrigo e Comune Troina acquistano 14 defibrillatori

La Fondazione Danilo Bonarrigo e l’Assessorato ai servizi sociali del Comune di Troina hanno messo a punto il progetto “Pubblico Accesso al Defibrillatore” (P.A.D.), avvalendosi della collaborazione tecnica dell’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC). Il defibrillatore è uno strumento salvavita, di facile uso, che è utilizzato dai soccorritori sulle persone colpite da arresto cardiaco improvviso. L’infarto si manifesta sempre più spesso anche in soggetti che non hanno mai sofferto di malattie cardiache. Le malattie del cuore sono la principale causa di morte della popolazione. Una parte considerevole di morti causate da malattie cardiovascolari è da attribuire ad arresto cardiaco improvviso ed inatteso. Per salvare la vita ad una persona colpita da un simile evento, bisogna intervenire tempestivamente per ripristinare il ritmo cardiaco applicandole sul torace il defibrillatore automatico, che si compone di due elettrodi che trasmettono corrente elettrica. La probabilità di sopravvivenza, senza danni, è tanto più alta quanto più rapido è l’intervento con il defibrillatore. Ogni minuto che passa dall’insorgere dell’arresto cardiaco improvviso, si riduce del 10% la possibilità di sopravvivenza di una persona. Scaturisce da questa constatazione il progetto P.A.D per Troina, al quale hanno pensato la Fondazione Danilo Bonarrigo ed il Comune di Troina per dotare le associazioni di volontariato del soccorso ed i principali luoghi di aggregazione del paese del defibrillatore semiautomatico e per formare i soccorritori all’uso di quest’apparecchio salvavita. Il progetto, che è finanziato dal Comune di Troina e dalla Fondazione Danilo Bonarrigo, prevede l’acquisto di 14 defibrillatori automatici per dislocarli nelle farmacie e nelle scuole e per assegnarli alla Polizia Municipale ed ai gruppi locali di volontari della Croce Rossa Italiana, della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Il progetto prevede inoltre l’organizzazione di corsi di formazione e di aggiornamento periodico all’uso del defibrillatore per 136 soccorritori, che saranno gestiti dall’AIAC, l’installazione per le vie del paese della cartellonistica e della segnaletica con le indicazioni dei posti dove i defibrillatori semiautomatici saranno dislocati ed il percorso per raggiungerli, ed iniziative per diffondere tra la popolazione scolastica la cultura della prevenzione della malattie cardiache.

Silvano Privitera