Marinella Fiume presenta il suo libro sulle donne in politica a Troina

Troina. Sabato 11 settembre, alle 17.30, nell’aula magna dell’IISS Ettore Majorana, via Aldo Moro, n. 147, Troina, ci sarà l’incontro con Marinella Fiume, organizzato dall’associazione culturale “Antonio Gramsci”, per la presentazione del suo libro “Feudo del mare. La stagione delle donne”, pubblicato per i titoli dell’editore Rubbettino. Alla manifestazione interverranno: Tiziana Carmeci, Doriana Graziano, Melina Impellizzeri, Sandra La Fico, Maria Francesca Leanza e Marinella Pacino. Il libro è dedicato a Vittoria Giunti, il primo sindaco donna della Sicilia, nel 1956 a Santa Elisabetta in provincia di Agrigento. Anche Marinella Fiume è stata sindaco di Fiumefreddo per due consiliature negli anni ’90 del Novecento durante quella stagione che fu chiamata “la primavera siciliana”. E’ stata anche la stagione delle donne in politica. In quegli anni, furono 22 le donne sindaco in Sicilia. Le inchieste giudiziarie sulla corruzione politica e le stragi di mafia del 1992 in cui caddero i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e gli attentati del 1993 contro monumenti importanti di grande pregio architettonico e di valore storico delle città d’arte come Roma e Firenze, misero in crisi il sistema dei partiti della Prima Repubblica. Nel tentativo di recuperare credibilità, o sarebbe meglio nel tentativo di nascondere la loro perdita di credibilità, i partiti fecero un passo indietro e lasciarono spazio alla società civile. Erano gli anni in cui si introdusse quella legge dell’elezione diretta dei sindaci. Nella scelta dei candidati alla carica di sindaco contavano molto la personalità, la notorietà e la credibilità di uomini e donne della società civile, che non avevano avuto alcun ruolo nei partiti. Di quella straordinario stagione delle donne, Marinella Fiume è stata una delle protagoniste. Marinella Fiume, oltre ad essere una donna molto impegnata nell’associazionismo femminile ed antiracket, è una donna colta che ha fatto buoni studi. Ha insegnato Lettere nei Licei ed ha collaborato per un decennio con la scuola universitaria di specializzazione per l’insegnamento nelle superiori. A Marinella non mancano le competenze linguistiche per raccontare con un linguaggio letterario chiaro ed avvincente quella sua esperienza di sindaco. Non è facile per una donna amministrare un Comune dove la gente è abituata a vedere nei posti di comando solo uomini. Marinella deve aver superato brillantemente la prova, se dopo il primo mandato di sindaco, è strato riconfermata nell’incarico una seconda volta. La legge non consente un terzo mandato. Quello che ho trovato interessante nel libro di Marinella Fiume è la descrizione dei personaggi che ha incontrato nel corso di questa sua esperienza di sindaco. Di ognuno di questi personaggi Marinella ne fa un ritratto che me li fa sembrare di averli conosciuti. Sono personaggi di una commedia umana della fine del Novecento. Nel leggere i ritratti di questi personaggi nella pagine del libro di Marinella ho avuto la sensazione di trovarmi sotto gli occhi le pagine dei romanzi in cui Balzac descrive i personaggi della comédie humaine della Francia della prima metà dell’800. Ma c’è anche un altro aspetto del libro, che trovo di grande interesse e che penso debba suscitare un approfondita riflessione. E’ l’aspetto che si riassume in una domanda: come fare rivivere nei nostri giorni quella stagione di speranza segnata dall’assunzione di impegno e di responsabilità delle donne nella politica?

Silvano Privitera