Desolatamente vuoto il box del CUP di Valguarnera

Valguarnera. Da giorni è desolatamente vuoto il box del CUP (centro unico di prenotazione) per le visite specialistiche, posto all’ingresso del poliambulatorio di Valguarnera. Il provvedimento restrittivo varato dal dirigente sanitario Nicola Baldari, su sollecitazione dell’assessore regionale alla sanità Russo, nell’ambito di una più concreta riorganizzazione del servizio sanitario regionale, si è abbattuto principalmente su Valguarnera. Centinaia di cittadini nella maggior parte anziani che si sono recati dal 1 settembre, presso il poliambulatorio valguarnerese “Sebastiano Arena”, posto tra l’altro fuori dal centro abitato, si sono visti rispondere dai dipendenti della struttura, che per la prenotazione delle visite bisognava recarsi presso l’ufficio postale del luogo per il pagamento del ticket, dopo aver prenotato la prestazione sanitaria al numero verde 800679977, che detterà pure l’importo da pagare e il numero di conto corrente su cui effettuare il versamento. Al danno si aggiunge a Valguarnera anche la beffa, considerato, tra l’altro, il sovraffollamento giornaliero dell’unico ufficio postale. “Non siamo cittadini di serie B e paghiamo regolarmente le tasse come tanti altri – commentava sconsolata ieri mattina una coppia ultraottantenne che ha voluto mantenere l’anonimato- non bastava sobbarcarci a lunghe file presso l’ufficio postale per riscuotere la pensione, ora ci voleva pure quella per la prenotazione delle visite specialistiche”. L’Assessorato regionale alla sanità, al fine di agevolare l’utenza, ha previsto anche che i versamenti possono essere effettuati presso le tabaccherie abilitate, solo che a Valguarnera il servizio deve essere ancora attivato. Il grave problema- attraverso una mozione presentata dal capogruppo di maggioranza Giuseppe Speranza e concordata con tutti i gruppi consiliari- è stato discusso l’altra sera in consiglio comunale che ha votato un ordine del giorno di protesta da inviare alle massime autorità provinciali e regionali. Si è chiesto inoltre al dirigente sanitario provinciale di intercedere con Poste italiane affinché, in attesa che venga abilitato il servizio nelle tabaccherie, venga consentito agli utenti che devono pagare il ticket sanitario, di avere precedenza assoluta. E’ stata chiesta pure l’abilitazione del numero verde per la telefonia fissa. C’è da dire infine che il poliambulatorio valguarnerese nel corso degli anni è stato sottoposto ad un lento e continuo impoverimento delle attività specialistiche. Il laboratorio analisi cliniche non esiste più da diversi anni, vengono solo effettuati i prelievi ematici, che da tre volte la settimana sono passati da poco ad una sola volta, con lunghi tempi di attesa che vanno da 20 a 25 giorni. L’ortopedia da 9 ore la settimana è passata a 3 ore. La cardiologia, altro servizio cardine, è passata da due giorni a 1 giorno la settimana, Il servizio di otorino è venuto mancare per tutta l’estate, per concludere con la radiologia soppressa da una decina d’anni.
Rino Caltagirone