Regalbuto: il Sindaco operatore ecologico per un giorno

Regalbuto. Il Sindaco Gaetano Punzi ieri mattina si è munito di furgoncino e ha deciso di ripulire con le sue mani le strade del centro storico dall’immondizia, che non era stata ritirata a causa di una protesta da parte degli operatori ecologici. Punzi ci ha spiegato il suo gesto dicendo che era inconcepibile lasciare le vie del centro storico sporche in occasione della processione in onore della Madonna del Soccorso, patrona di Regalbuto, che si è tenuta in serata. Ma le ragioni del suo gesto di protesta vanno oltre il semplice ripulire le vie principali del paese in un giorno di festa. Da tre anni, da quando è stato eletto, diverse volte Gaetano Punzi si è distinto per le sue battaglie nel campo della gestione rifiuti. “Il mio gesto è un messaggio non solo per chi gestisce i rifiuti, ma per tutti i cittadini. La situazione è difficile e per trovare delle soluzioni chiedo la collaborazione di tutti”. Il sindaco ha parlato di situazione vergognosa a proposito degli esercizi commerciali del centro che lasciano i propri rifiuti delle sere precedenti davanti alle porte lungo le vie principali, senza preoccuparsi di portarli nell’isola ecologica allestita nella nuova zona artigianale, dove sono stati portati tutti i cassonetti. “Il sistema non funziona, è stato rovinato dalle ATO, che chiedono ai cittadini qualcosa di più immorale di una tangente e questo senza un avviso di garanzia, senza un provvedimento da parte della magistratura”. Punzi non si limita alle lamentele e indica quello che secondo lui è il percorso da seguire per uscire dalla difficile situazione. I cittadini devono innanzitutto collaborare con i sindaci, che adesso hanno più potere avendo ottenuto la bollettazione. Inanzitutto devono pagare le bollette che arriveranno (relative al periodo 2009) e collaborare se inizierà la raccolta differenziata. Invita a collaborare anche l’Assoutenti, che secondo il primo cittadino in passato ha svolto una giusta azione. Un altro passo importante è la diminuzione dei costi: “Secondo l’ATO il costo della gestione dei rifiuti è di 27 milioni di euro. Secondo tutti i sindaci della provincia è di 19 milioni. Dobbiamo trovare una via di mezzo tra queste due cifre” – dice. Poi si dichiara in disaccordo con il commissario ing. Michelon che sostiene che non ci sono esuberi nel personale delle ATO: “Gli esuberi ci sono, anche se questo non vuol dire che bisogna licenziare, ma ricorrere al part time e la cassa integrazione”. A questo proposito Punzi aggiunge che bisognerebbe annullare il contratto nazionale di Federambiente (con un risparmio di 2 milioni di euro). Inoltre i comuni devono riprendere il personale comandato all’ATO. Punzi conclude dicendo che farà di tutto per scongiurare il fallimento di Siciliambiente e che invece vorrebbe che quest’ultima si trasformasse in una società quotata in borsa che gestisce grandi progetti e che avrà bisogno di nuovo personale. “I rappresentanti di Siciliambiente stanno lavorando bene” – ha detto – “Spero che la collaborazione con loro sia sempre più fruttuosa”. Il mio è stato un gesto rivolto in tutte le direzioni, non solo ai cittadini e spero che serva a far partire un processo di soluzione della crisi.
Maria Cristina Roccella