“I fiori dell’Islam” anteprima della stilista Arcangela Aiello

La fola di caldo salmastro e la penetrante aria viziata dai motori guidano curiosi e appassionati nel giro quadrato di sguardi e commenti che riempiono una sala delle Ciminiere di Catania nei giorni compresi tra il 22 ed il 26 settembre; illuminata da Sette abiti gioiello dagli accurati ricami preziosi ed interamente realizzati a mano. La particolare creazione dal titolo “I fiori dell’Islam”, è un’anteprima della stilista di fama internazionale Arcangela Aiello, che con una seconda collezione femminile incentrata nuovamente sulla cultura orientale dopo quella dal titolo “Le geometrie islamiche in Sicilia” di due anni addietro, mostra di avere un delicato rispetto verso quella che è la vera cultura islamica: “E’ quella che rispetta la donna e la considera al pari dell’uomo; ella rappresenta il giardino dell’Islam, sta scritto nei versi del Corano; e questo come tanti altri versi contraddicono l’idea occidentale che si è soliti avere su tale cultura.

Da qui la mia idea di intitolare la collezione “I fiori dell’Islam”, ha dichiarato la stilista, inoltre orgogliosa di precisare, che “pur nascendo come stilista sono cresciuta in sartoria,e questo mi ha dato modo di capire quanto sia prezioso ogni atto manuale di realizzazione dell’abito, che lo rende unico”.

Sono tonalità soffici ed estro accattivante ad attirare immediatamente l’attenzione del variegato pubblico che consta di importanti personalità dell’arte e della fotografia, come il fotografo Gianni Berengo Gardin. La collezione restituisce un’idea di Alta Moda che si fa portatrice di comprensione, tolleranza e convivenza in un momento di particolari tensioni etniche. Ad arricchire la serata, le foto realizzate per tale collezione dai fotografi: Daniele Musso, Natale De Fino e Vittorio Graziano, la videomaker Desirè Zappalà, e un’idea di Alta Moda

D’Alotto Aurica Livia

Foto by Maria Catalano