Aidone. Associazioni ‘in allerta’ per l’eventuale scippo della Venere

Aidone. Aveva convocato, nell’aula consiliare, diversi rappresentanti della società civile, le associazioni di volontariato territoriali, diversi consiglieri, lo stesso sindaco e gli assessori comunali, il presidente della 2^ Commissione consiliare Lorenzo Calcagno, con il proposito di ragguagliare sugli incontri avuti dalla Commissione in merito alle problematiche riguardanti il rientro della Venere di Morgantina, ma ha trovato il portone d’ingresso del Comune chiuso.
Segno ulteriore dei rapporti ancora per nulla distesi tra l’amministrazione comunale e alcuni consiglieri di maggioranza. L’incontro così, per forza di cose, è stato ospitato presso il circolo artigiani, a pochi passi dal Palazzo di città. Calcagno ha relazionato sugli incontri avuti dalla Commissione con la nuova soprintendente ai Beni culturali di Enna Fulvia Caffo, col direttore del Parco archeologico di Morgantina Enrico Caruso, col direttore generale regionale ai Beni culturali Campo, col presidente della Provincia regionale di Enna Pippo Monaco e con la Commissione consiliare provinciale di Enna. Da parte dei presenti è stata rappresentata la forte preoccupazione che la Venere, non essendoci allo stato attuale nessun lavoro iniziato nei posti deputati ad accoglierla (museo archeologico di Aidone, chiesa di san Domenico) sia in maniera temporanea o in via definitiva, possa fare tappa, anche per lungo tempo, a Palermo o in altri siti siciliani.
Così, la parola d’ordine dei diversi rappresentanti delle associazioni è stata: «La Venere deve arrivare direttamente ad Aidone». In tal senso, le associazioni hanno preparato nell’incontro che si è svolto ieri alla Pro Loco, un documento in cui è sottoscritta la volontà che la statua, trafugata a Morgantina, arrivi in Aidone senza alcuna tappa intermedia. Il documento verrà letto e consegnato agli organi istituzionali, tra cui il sindaco di Aidone e il responsabile del Parco di Morgantina, mercoledì pomeriggio in occasione dell’incontro, organizzato dal Comune, con il direttore Enrico Caruso. Presenti all’incontro di sabato scorso, tra gli altri, il presidente del consiglio comunale Pino Di Franco e il consigliere provinciale Totuccio Miroddi. Quest’ultimo ha esposto le sue perplessità sul rientro della Venere ad Aidone affermando che si sta tentando di “trafugare” agli aidonesi la statua per la seconda volta e che c’è la possibilità, non molto remota, che la Venere faccia sosta al Palazzo Reale, noto come Palazzo dei Normanni, a Palermo.
Per Miroddi, Aidone ha bisogno di alleanze, del sostegno di altri Comuni, della stessa Provincia perché, in questa “battaglia”, da sola non può farcela. Polemico con Miroddi, il consigliere Lo Monaco, che ha affermato come in occasione dell’incontro a Enna con l’assessore Armao, le dichiarazioni di quest’ultimo sono state accettate supinamente dai presenti. Intanto occorre prepararsi all’inaugurazione degli argenti ellenistici, che dovrebbero essere esposti al museo di Aidone alla fine di ottobre, l’altra preziosità che, dopo la sosta a Roma, a Palermo ed una trasferta orientale a Shangai, è attualmente custodita a Enna.
Le associazioni su “rientro Venere” non intendono abbassare la guardia e se, dopo l’esposizione del prezioso tesoro di Eupolemo, le notizie sull’arrivo della statua non dovessero essere nel senso dell’arrivo direttamente ad Aidone, si prepareranno ad azioni eclatanti, tra cui raccolta di firme nei vari comuni della Provincia di Enna e manifestazioni anche a Palermo.
Angela Rita Palermo