Arte contemporanea all’agriturismo Bannata

L´imprenditrice ennese Nietta Bruno, amministratrice dell´azienda agrituristica «Bannata», al via con una iniziativa di grosso spessore culturale, oggi e domani al Centro d’arte contemporanea di Bannata, agriturismo che si trova a pochi chilometri da Piazza Armerina, ai margini del parco Ronza, diretto da Nietta Bruno, non nuova a questo tipo di giornate culturali. La “Giornata del contemporaneo” ha un tema molto particolare e per certi aspetti di grande attualità “Unità di misura…un battito di ciglia”, un’unità di misura universale che collega l’uomo e il firmamento dove si fondono arte visiva, musica e poesia,e dove si registrano le testimonianze di Silvano Agosti, Vincenzo Balena, Antonio Breschi, Consuelo Nerea, Viviana Buttarelli, Alberto Casiraghy, Jacopo Castellazzo, Giuseppe Chiari, Gianni Conversano, Vincenzo Cottinelli, Gabin Ddabirè, Alfredo De Palchi, Luigi Di Sarro, Raffaella Formenti, Antonella Gandini- Milena Giacomazzi, Josè Angel Irigaray, Beppe Marcoli, Renzo Margonari, Eugenio Piccini, Albano Moranti, Joe Oppedisano, Franco e Mario Piavoli, Lucio Pozzi, Lorenza Sannai, Lorella Salvagli, Fulvio Testa, Roberto Tizzi, Davide Viterbo, Helen Wilks.
«La rassegna di arte visiva, musica, poesia curata da Antonella Gandini – dichiara Nietta Bruno – è ricca di motivazioni artistiche, di messaggi spirituali, in grado di suscitare sentimenti profondi. Il titolo dell’iniziativa prende spunto da una frase tratta dal noto poema epico “Mahabharata” secondo cui il tempo si può contare a partire da un’unità di misura molto piccola, il battito di ciglia di un uomo. L’iniziativa si propone di interpretare i segni dell’universo attraverso l’arte, cercando un legame fra la parola e l’immagine, fra la realtà che ci circonda e la nostra sensibilità».
La serata d’inaugurazione introdurrà una proiezione video dell’attore Gianni Conversano “Infiniti Versi” e in contemporanea, sarà presentato il lavoro inedito «Solid lights», si tratta di una video installazione, frutto della collaborazione di Antonella Gandini e Mario Piavoli, accompagnata dalle musiche di Davide Viterbo, dove pagine bianche in continuo movimento generano uno scenario reversibile che evoca le fluttuazioni e le trasformazioni della materia.
Creato anche un punto d’ascolto per la ethnic music di Antonio Breschi e Consuelo Nerea, Gabin Dabiré, artisti che hanno utilizzato la musica come elemento di mediazione artistica fra differenti culture. La mostra è stata allestita all’interno dello spazio secondo un registro orizzontale, presentando opere su carta di Vincenzo Balena, Viviana Buttarelli, Jacopo Castellazzo, Giuseppe Chiari, Raffaella Formenti, Renzo Margonari, Eugenio Miccini, Albano Morandi, Lucio Pozzi e Lorenza Sannai, Fulvio Testa, Helen Wilks.
Sono diversi interventi che si concentrano sulla relazione fra il testo poetico e l’immagine, come nel caso dei preziosi libri – oggetto di Alberto Casiraghy e delle fotografie di Vincenzo Cottinelli, Luigi Di Sarro, Milena Giacomazzi, Lorella Salvagni e Roberto Tizzi.
Segue un calendario di proiezioni, fra cui il film del regista Franco Piavoli “Il pianeta azzurro”, il cortometraggio di Beppe Marcoli “L’uomo che contava i suoi passi”, le mutazioni fotografiche di Joe Oppedisano “Changing times”, le testimonianze del regista Silvano Agosti, dei poeti Alfredo de Palchi e Josè Angel Irigaray.
Tre le video installazioni e le proiezioni programmate dalle 20 alle 22, il venerdì e il sabato sino al 30 novembre prossimo. C’è anche un programma con date e orari per la visitazione della mostra a cominciare da sabato 9 ottobre sino al 30 novembre, dalle 10,30 alle 13, dalle19 alle 22; per il pubblico venerdì e sabato ingresso libero.

Antonella Santarelli