Venere Morgantina. Provincia chiede a Regione di ritirare i decreti Armao

“Si tratta di un esproprio culturale. E non lo consentiremo a nessuno” così l’assessore provinciale ai Beni Culturali, Maurizio Campo, che afferma la posizione inflessibile della Giunta Monaco, a proposito dell’arrivo della Venere e del dietro front dell’allora assessore competente, Armao, il quale, alcune settimane addietro in un incontro tenutosi negli uffici del presidente della Provincia Monaco, ha assicurato che la Venere, dopo una breve sosta a Palermo – non ricomposta nella sua interezza – ma smontata in tre pezzi, sarebbe arrivata ad Aidone, accolta con tutti i crismi della ufficialità. Poi il “pacco”.
L’assessore Campo chiede alla Regione di “annullare i decreti” e propone l’immediata attivazione di una “cabina di regia”, composta da istituzioni del territorio, partners, in stretta collaborazione con Stato e Regione, che potrà affidare “incarichi straordinari” per ottimizzare i tempi e prevedere il rientro della statua ad Aidone,senza alcuna sosta transitoria. “L’arrivo della Venere non è solo legato alla esposizione del reperto archeologico, ma a un percorso di identità storica e archeologica che vedrà la presenza di una accreditata componente di esperti greci, a sostegno di un evento che avrà la durata di un anno e sarà caratterizzato da numerose iniziative collaterali suggestive e di ampio interesse storico e scientifico”.
Intanto il Comune di Centuripe si è proposto, in attesa della sistemazione in Aidone del posto dove mettere l’Afrodite, di custodire presso il museo centuripino (con vigilanza H24) le tre casse. Per mercoledì 27 il Consigliere Totuccio Miroddi ha convocato un incontro con tutte le istituzioni alla Provincia regionale di Enna.

Arch. Maurizio Campo, Assessore provinciale alla Cultura ed alla valorizzazione dei beni culturali della Provincia di Enna:
“Il rientro dell’Afrodite di Morgantina”
Appena nominato assessore provinciale alla Cultura ed alla Valorizzazione dei beni culturali ho individuato tra gli impegni più ungenti da affrontare la gestione del tanto atteso rientro dell’Afrodite di Morgantina ; prima di assumere qualunque iniziava ho voluto acquisire, osservare e valutare tutto ciò che già si era in tal senso realizzato, anche nel rispetto di chi pensavo avesse proficuamente lavorato per progettare, attuare e gestire l’evento di grande rilevanza da cui si attendono positive e stabili ricadute d’incremento del turismo culturale per Aidone e la nostra Provincia. La constatazione che quasi nulla ad oggi, a ridosso dell’arrivo della preziosa Scultura si è definito mi lascia oltre che stranito deluso ed amareggiato, perché si rischia di vanificare la straordinaria opportunità di promozione del nostro territorio offerta dall’unicità e dall’importanza culturale dell’evento. Da amministratore però non mi è concesso di cedere alla delusione senza intervenire e cercare di dare un contributo sostanziale per recuperare il tempo perduto nel portare a compimento tale opportunità. Ritengo sia del tutto sbagliato pensare che l’evento si debba limitare a predisporre un’adeguata sede museale per accogliere l’Afrodite, ad organizzare una fastosa ed eclatante cerimonia d’inaugurazione ed a gestire il flusso di visitatori, che nei primi mesi accorreranno numerosi e preparati a sopportare i disagi di lunghe attese per vedere la preziosa statua; e poi ? probabilmente, come per i bronzi di Riace, tutto finirà lì; si lascerà la statua nel suo “mausoleo”, oh scusate il lapsus froidiano , volevo dire museo, a ricevere sempre più poche e sparute visite; questo sempre che la statua faccia subito rientro ad Aidone perché se verrà attuato il decreto dell’Assessore Armao, che prevede, per i primi tre mesi dal rientro di esporre la statua nel Palazzo dei Normanni, non ci sarà neanche bisogno di gestire alcun rilevante flusso di visitatori perché la maggior parte degli stessi preferirà vederla a Palermo. Così ad Aidone resterà il compito di custodirla nella sede definitiva sempre che qualcuno, come probabile, non decida di trattenerla a Palermo, “capitale del regno e certamente città più adeguata e degna di custodire un così pregevole tesoro”. Spero tutto ciò non abbia seguito, io stesso farò di tutto per ostacolare e scongiurare che ciò avvenga. Questa incolta e dissennata ipotesi perpetrerebbe il grave esproprio culturale nei confronti del territorio ennese ed in particolare del Comune di Aidone. Sia chiaro a tutti che questa mia convinzione non deriva da spirito campanilistico o bieco provincialismo ma, concordando con illustri ed autorevoli studiosi, dal fatto che ritengo prioritario garantire a ciascuna realtà locale la possibilità di riscoprire, consolidare ed esternare la propria identità attraverso i beni culturali presenti nel proprio contesto, in questo senso il mantenimento dei beni culturali nel territorio d’origine ed il recupero dei beni custoditi impropriamente in luoghi diversi dai siti originari costituiscono azioni fondamentali ed ineludibili; di conseguenza non è in alcun modo accettabile che Morgantina rimanga ancora privata, anche per un solo giorno, dell’Afrodite che costituisce una tessera importante per la ricomposizione del mosaico delle radici storico culturali ed identitarie di Aidone e del territorio Ennese. Sono convinto che il rientro dell’Afrodite deve essere concepito come evento culturale mirato a far riscoprire l’esperienza della civiltà greca radicatasi nel nostro territorio e come la stessa convivendo e contaminandosi con le culture autoctone abbia generato la cultura Siciliota. In questo contesto oltre ad Aidone dovranno essere coinvolti tutti i Comuni della Provincia che vantano testimonianze riconducibili alla cultura greco – siciliota. In sintesi, rimandando i dettagli ad una specifica trattazione, occorre, oltre a definire le modalità gli aspetti logistici per il rientro e la custodia dell’Afrodite, pensare un programma di attività da realizzare nell’arco di un anno ( prima, durante e dopo il rientro ) mirate alla riscoperta della cultura Siciliota e che preveda incontri culturali e spettacoli di musica, teatro, danza, cinema, fotografia, gastronomia ed arte in genere, attraverso i quali indagare sul rapporto tra la cultura siciliota e la cultura greca nel contesto mediterraneo. Pertanto risulta fondamentale prevedere la partecipazione attiva di una delegazione della Grecia a tutte le attività programmate. Per quanto attiene agli aspetti metodologico-attuativi in prima istanza occorre che il nuovo Assessore regionale ai beni culturali annulli i decreti relativi al rientro dell’ Afrodite del suo predecessore Armao , che venga al più presto realizzata la sede espositiva presso il museo di Aidone, che la statua arrivi scomposta direttamente ad Aidone senza alcuna tappa intermedia, che la ricomposizione avvenga presso il museo aidonese facendo sì che tale operazione, attraverso un’adeguata divulgazione, diventi un evento nell’evento; tra l’altro queste erano le azioni che il direttore generale Architetto Gesualdo Campo aveva proposto e concordato ufficialmente durante l’ultimo incontro tenutosi presso la Prefettura di Enna, accordi sconfessati dai famigerati decreti Armao (mi chiedo preoccupato come mai tanto scoordinamento tra gli organismi dello stesso Assessorato? ),inoltre all’Assessorato regionale competente chiediamo che si impegni a sostenere in tempi certi la realizzazione dei suddetti interventi. Mentre all’Assessorato regionale al Turismo, come tra l’altro già concordato col precedente Assessore Strano, data l’importanza sopralocale dell’evento, di intervenire con un finanziamento straordinario e specificamente dedicato alla realizzazione degli interventi culturali sopra descritti. Per garantire che tutto ciò sia realizzato in tempi
brevi riteniamo indispensabile che venga riconosciuta alla Provincia regionale il ruolo di coordinamento attuativo ed il compito di immediatamente costituire una “cabina di regia” che coinvolga le componenti territoriali interessate al fine di realizzare senza indugi, dispersioni o strumentalizzazioni l’importante ed impegnativo intervento di promozione del territorio ennese. Ritengo tra l’altro, per garantire tempi certi e procedere snellezza procedurale ed attuativa, sia opportuno vengano assegnati dalle ai componenti istituzionali della cabina di regia territoriale, dalle Autorità competenti, poteri straordinari”.