Nicosia. Veleni per il Liceo “Testa”, Giunta comunale contro Malfitano

Nicosia. Un odierno articolo di stampa, di un quotidiano regionale, intitolava: “Veleni per il Liceo “Testa” – Giunta contro Malfitano”. E subito pronta la replica dell’Ing. Calogero Lociuro, dirigente provinciale “Forza del Sud”: “Poco male, se si pensa, in verità, al grande ed enorme consenso che l’attuale giunta nicosiana gode tra i suoi cittadini amministrati!
A proposito di veleni, mi sembra opportuno chiarirne il significato!
Per veleno, infatti, si intende una sostanza che, assunta da un organismo vivente, ha effetti dannosi temporanei o permanenti, fino a letali, attraverso un meccanismo chimico.
L’assessore Composto che ha definito come una fortuna, per la popolazione nicosiana, lo status di “ex” consigliere provinciale del dott. Malfitano, si è mai reso conto, per caso, degli effetti dannosi permanenti creati dal suo ruolo politico, svolto in ambito provinciale e locale in oltre un decennio, per lo sviluppo del nostro territorio?
Proprio Lui, infatti, da ex assessore provinciale alla Edilizia Scolastica, in che modo, al tempo, ha vigilato e si è attivato perché sia l’area esterna che la strada di accesso di questa nuova sede scolastica risultassero, già da tempo, sicure e a norma di legge?
La progettazione della scuola, difatti, avvenuta intorno alla metà degli anni novanta, doveva già essere sottoposta all’osservanza degli obblighi di legge del tempo (D.M. 236/89, D.M. 26 Agosto 1992, e il DPR 503/96).
Le affermazioni “velenose” del sindaco Catania e dell’assessore Composto vengono rimandate ai mittenti! E’ una vergogna e un’indecenza che, un sindaco, proprio in forza del suo ruolo di massimo garante del rispetto delle norme per la sicurezza ed incolumità dei cittadini, definisca “boicottatore” chi si batte per la difesa ed il riconoscimento delle condizioni minime di sicurezza delle scuole del territorio!
Come può, il sindaco Catania, affermare che Malfitano ha sempre remato contro l’apertura del nuovo istituto “Testa”?
Malfitano, difatti, ha sempre dichiarato di essere contrario all’apertura di questa scuola solo perché, al momento, in questa struttura, non esisteva una recinzione ed una strada di accesso tali da garantire le condizioni minime di sicurezza e, soprattutto, l’accesso ai mezzi di soccorso. Ed è questo il suo “peccato originale”?
La vera fortuna per i nicosiani, caro assessore Composto, è avere un esponente tenace e coraggioso come Malfitano che, grazie ad una delle sue tante battaglie condotte fino ad oggi, ha portato proprio a questo risultato: l’apertura del nuovo “Testa” con le condizioni minime di sicurezza previste per legge.
E di questo importante risultato non solo l’ex consigliere Malfitano ma il sottoscritto e, sono certo, l’intera comunità scolastica e cittadina, è enormemente soddisfatta!
Da parte vostra, invece, sindaco ed assessore, mai un gesto di condivisione e di sostegno per le posizioni meritorie del dott. Malfitano!
La verità è, sindaco Catania ed assessore Composto, che, se fosse stato per voi, la scuola avrebbe potuto già aprire ad inizio anno scolastico, minimamente preoccupati riguardo alla realizzazione di una strada di accesso e di una recinzione a norma.
Eravate proprio voi, infatti, che “predicavate” l’apertura della nuova sede prima a metà settembre e poi massimo entro il mese di ottobre.
Ma nessun vostro accenno a problemi connessi alla recinzione e alla strada di accesso.
Cari amministratori, se la nuova sede del “Testa” non ha finora aperto e perché, realmente, ci sono stati alcuni serissimi impedimenti, senza la cui risoluzione, nessuna autorità preposta si sarebbe assunto la responsabilità di dare il suo “placet”.
Per questo a nome mio personale, dell’intero gruppo politico di “Forza del Sud”, del quale mi onoro di far parte, e dell’intera comunità nicosiana, rivolgo il più sentito ringraziamento al dott. Malfitano per la sua instancabile attività politica, invitandolo, ancora una volta, magari ce ne fosse bisogno, a non mollare mai la strada maestra, da Lui mai abbandonata, della lotta per il rispetto delle regole e della legalità”.