Assoro. PRC: Amministrazione non sa gestire il territorio

Assoro. Angelo Tamburella, consigliere comunale Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra di Assoro, ritorna a lanciare accusa all’Amministrazione assorina: “Come avevo già espresso nel precedente Consiglio Comunale l’Amministrazione del Comune di Assoro si è chiusa nel palazzo. A dimostrare, nel caso in discussione, che quel rinnovamento sbandierato in campagna elettorale era una delle promesse che non sarebbero state mantenute. Se è vero – e lo è – che lo sviuluppo economico del territorio è direttamente proporzionale alla partecipazione attiva degli abitanti, questa Amministrazione ha nei fatti bloccato lo sviluppo socio-economico del territorio, portando avanti il progetto di una grande opera senza informare in qualsiasi modo i cittadini (i quali sono venuti a sapere della costruzione di un mega impianto dagli organi di stampa), omettendo la conoscenza dell’iter anche al Consiglio Comunale”.

Continua Tamburella: “Un’opera di questa grandezza prevede che un’Amministrazione legata al suo territorio e ai propri abitanti, avvii un”opera di sensibilizzazione e di informazione che coinvolga le parti produttive, le Associazioni e la popolazione tutta, affinchè le proposte che vengono dal territorio possano essere assunte nel progetto. Tutto questo non è stato fatto: Perchè? Forse c”ra qualcosa da nascondere? Mi sembra di sì!! In una riunione con le forze politiche dove si portava a conoscenza della volontà da parte dell’Amministrazione della realizzazione del progetto presentato dalla Ditta Catanzaro per la costruzione di una piattaforma per il trattamento dell’umido, trattamento di materiali biodegradabili dalle quali si può ricavarne energia (biogas) e concimi per l’agricoltura. A questo progetto tutte le forze politiche hanno dato assenso, riservandosi di verificare nei dettagli ”insieme al tutto il territorio” la reale costruzione dell’impianto. Ci ritroviamo, dopo un anno, ad apprendere a mezzo stampa che il progetto ha concluso il suo iter burocratico; nel verificarne il contesto progettuale  (cioè il progetto definitivamente approvato dalla Regione) troviamo un altro  titolo “piattaforma integrata per il trattamento dei rifiuti non pericolosi”, con un megaimpianto per il trattamento di più di un milione di tonnellate di metri cubi di rifiuti definiti non pericolosi”.

Conclude il rappresentante di PRC al Consiglio comunale: “L’Amministrazione ha probabilmente assunto una informazione superficiale; in verità tutto il tema è stato trattato con eccessiva superficialità (forse qualcuno non ha neanche preso visione del progetto). Questa Amministrazione dimostra ulteriormente di non essere in grado di gestire il territorio: abbiamo un paese isolato a cui improvvisamente viene calato dall’alto un progetto che il Sindaco non ha voluto discutere con il Consiglio comunale e con la popolazione, facendo sì che questo territorio si sviluppasse come discarica regionale. Propongo a questo Consiglio di avviare quelle procedure previste nello Statuto che portino al tentativo di risolvere il problema e che ci facciano uscire dal pantano creato da questa Amministrazione”.