Sgradevole puzza di fogna in via Quasimodo a Troina

Troina. Venendo da Cerami o andando verso Cerami, appena si arriva al bivio per Gagliano Castelferrato, in via Salvatore Quasimodo, si viene avvolti da una sgradevole puzza di fogna. Di fronte le case, vicino al ciglio di un tratto della strada statale 120, che scorre parallela alla via Quasimodo, c’è un pozzetto di raccolta delle acque reflue. Con una pompa le acque di fogna sono sollevate dal pozzetto per mandarle nel depuratore che si trova in contrada Shiddaci. Il guaio è che questa pompa si guasta spesso, ma Acqua Enna non interviene tempestivamente per rimetterla in funzione. Per chi si trova lì solo di passaggio, è solo una spiacevole esperienza che dura una manciata di minuti. Non è la stessa cosa per quanti abitano e lavorano in via Quasimodo. Per loro è una vera e propria sofferenza quotidiana. “A casa mia non possiamo aprire balconi e finestre per fare entrare un po’ d’aria, perché appena li apriamo le stanze si riempiono di una cattiva ed insopportabile puzza”, ha dichiarato Luigi Plumari. Un signora che abita accanto a Plumari, ci ha detto che la puzza si sente anche con finestre e balconi chiusi perché penetra in casa dagli scarichi della cucina e del bagno. Pippo Dell’Arte, che dà una mano al figlio Dario nella gestione del bed and breakfast, che si trova proprio di fronte al pozzetto, alla distanza di una decina di metri, lamenta i danni all’attività economica del figlio Dario che questo stato di cose sta provocando: “ Se vanno via i clienti che alloggiano nel bed & breakfast appena sentono quel cattivo odore”. Anche Paolo Gagliano, che ha un negozio mobile per la vendita e la somministrazione di panini imbottiti e di bevande, lamenta il danno economico che gli sta procurando il cattivo funzionamento di questa pompa di sollevamento delle acque reflue: “Abito in via Quasimodo dove ho anche il garage per il ricovero del negozio mobile, che spesso posteggio davanti la porta di casa. In queste condizioni mi è difficile lavorare con il mio negozio mobile per la vendita di panini imbottiti e bevande”. Gli abitanti di via Quasimodo hanno segnalato ad Acqua Enna il guasto alla pompa, ma non hanno visto ancora nessuno venire a ripararlo. “Eppure quando si tratta di tagliare l’acqua a chi non paga la bolletta dell’acqua, lo si fa subito”, ha commentato Giovanni Scibona, operatore ecologico di Sicilia Ambiente, che si è visto interrompere l’erogazione dell’acqua perché non ha mandato tramite fax la ricevuta della bolletta pagata con ritardo. Scibona ha pagato in ritardo perché, come tutti i dipendenti di Sicilia Ambiente che non paga regolarmente stipendi e salari, spesso si ritrova senza soldi.

Silvano Privitera