Interrogazione on.li Galvagno e Termine sull’attivazione centro raccolta differenziata a Gagliano Castelferrato

Enna. Interrogazione degli on.li Elio Galvagnoe e Salvatore Termine (PD) al Presidente della Regione e all’Assessore regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità riguardante l’attivazione del centro intercomunale di raccolta differenziata di Gagliano Castelferrato.

Il testo dell’interrogazione dei due deputati, di cui chiedono risposta scritta con urgenza:

PREMESSO CHE:
– Con Ordinanza del Commissario Delegato Emergenza Rifiuti n. 1779 del 31.12.2004 veniva finanziato , per l’importo di €. 4.281.892,74 a favore dell’ATO EnnaEuno Spa, il Centro Intercomunale di Raccolta differenziata dei rifiuti (C.I.R.) da sorgere nell’area artigianale del Comune di Gagliano Castelferrato (En) con struttura e attrezzature varie da servire a beneficio delle popolazioni dei comuni di Agira e Gagliano Castelferrato e, successivamente, da estendere a tutti i Comuni della zona nord della Provincia di Enna;
– Le opere edilizie del C.I.R. di Gagliano Castelferrato sono state collaudate staticamente dal tecnico incaricato , la cui relazione è stata depositata presso il Genio Civile di Enna nel dicembre 2008;
– Le attrezzature e gli automezzi previsti nel progetto sono stati collaudati tecnicamente nel giugno 2009;

ATTESO CHE il sistema progettuale proposto, già brevettato per le sue innovazioni di processo e di prodotto, è unico nel suo genere in Sicilia e anche nel resto d’Italia;

RILEVATO CHE:
– Il progetto prevede l’avvio, dopo un periodo di sperimentazione, di un nuovo sistema di tariffazione individualizzata e agevolata basato sul principio “Chi più differenzia, meno paga”. Infatti l’utenza è invitata ad effettuare, con semplicità, la raccolta differenziata, direttamente nelle proprie abitazioni, mediante l’ausilio (in dotazione, una tantum, ad ogni utenza familiare e/o commerciale) del “raccoglitore familiare”, che permette la raccolta differenziata della componente secca e liquida.
– L’utenza avrà, quindi, cura di collocare i sacchetti della raccolta differenziata (muniti di targhette adesive con codice a barre capaci di identificare all’origine l’utenza che li ha generati), fuori dalle proprie abitazioni, in apposite campane denominate “raccoglitori plurifamiliari”. Questi raccoglitori saranno realizzati in due diverse volumetrie di cui uno (più voluminoso) sarà utilizzato per allocare i sacchetti delle frazioni secche dei rifiuti differenziati mentre l’altro (più piccolo) da utilizzare per la raccolta dei sacchetti contenti la frazione umida dei rifiuti . Entrambi i due tipi di raccoglitori esterni saranno dotati di chiave con serratura (si introduce il sistema “metti il rifiuto in cassaforte”) al fine di evitare fenomeni di piccoli furti delle frazioni “nobili” di rifiuti o di semplice scambio di targhette. Tutti gli involucri (sacchetti) etichettati e raccolti nei “raccoglitori plurifamiliari” verranno successivamente trasferiti, mediante autocarri, nel Centro Intercomunale di Raccolta Differenziata di Gagliano per essere identificati per l’utenza che li ha generati, pesati e stoccati per frazioni merceologiche omogenee. In questo modo potrà essere avviata la sperimentazione di una nuova modalità di tariffazione individualizzata e agevolata secondo il principio derivato “Chi più differenzia, meno paga”, divenendo, pertanto, il cittadino il primo attore di tutto il percorso di differenziazione del rifiuto urbano con il concreto raggiungimento di una effettiva riduzione della tariffa per le utenze che aderiranno a tale sistema.

PRESO ATTO CHE da un’analisi di mercato delle frazioni merceologiche dei rifiuti differenziabili è stato dimostrato che si possono ottenere benefici, da un lato, attraverso l’abbattimento dei costi di smaltimento in discarica e dall’altro attraverso ricavi certi dalla vendita delle frazioni di rifiuto differenziato. I benefici sarebbero corrisposti a favore di ogni singola utenza che vedrebbe ridotta la propria tariffa, in proporzione all’impegno dedicato, nonché anche a favore dei Comuni che vedrebbero ridotti il loro carico finanziario per fare fronte ai servizi di igiene ambientale comunale.

CONSIDERATO CHE l’avvio del suddetto progetto, nel territorio di riferimento, potrebbe permettere:
a) La differenziazione manuale di ben 13 frazioni merceologiche di rifiuti (carta/cartone, vetro, alluminio, legno, plastica, residuo organico, piccoli ingombranti, pile esauste, farmaci scaduti, mat. T e/o F, ferro/acciaio, olio di frittura esausto, indumenti in disuso) che rappresentano più del 90 % del rifiuto urbano “tal quale”;
b) La drastica riduzione dei rifiuti da smaltire in discarica con conseguente riduzione dei costi di smaltimento a beneficio di un evidente abbassamento della tariffa per gli utenti;
c) la crescita di imprese nel campo del recupero dei rifiuti per le considerevoli quantità di frazioni di rifiuti differenziabili, con l’introduzione del nuovo metodo di raccolta differenziata;

CONSTATATO CHE dal collaudo tecnico delle attrezzature sono strascorsi 16 mesi, mentre per il collaudo statico sono già trascorsi ben 21 mesi .

RITENUTO CHE è probabile che il perdurare di tale ritardo nell’attivazione della iniziativa potrebbe arrecare evidenti danni agli impianti tecnologici ed alle attrezzature.

PRESO ATTO CHE
– L’iniziativa progettuale, se prontamente messa in cantiere , per le sue specifiche peculiarità , previa una fase di avvio sperimentale nei due Comuni di Agira e Gagliano, potrebbe acquisire valenza strategica regionale nel campo della raccolta differenziata dei rifiuti urbani con l’introduzione di un nuovo sistema di tariffazione agevolata ed individualizzata secondo il principio “chi più differenzia meno paga”;
– La metodologia e tecnologia introdotta con il nuovo sistema di raccolta differenziata rappresenta un modello evolutivo rispetto alla raccolta differenziata attualmente praticata e definita come sistema “porta a porta”.
– A fronte della specifica valenza che l’iniziativa progettuale in cantiere può rappresentare nel contesto regionale, specie se si correla tutto ciò al perdurare della crisi del sistema dei rifiuti che perversa nella nostra Regione, la paventata preoccupazione per un ulteriore ritardo nell’avvio dell’attività del C.I.R. di Gagliano deve essere prontamente superata attraverso la individuazione e la rimozione degli ostacoli burocratico – amministrativi in atto persistenti;

RITENUTO , infine che, pertanto, non è più rinviabile l’apertura e/o l’attivazione del CIR di Gagliano e l’avvio della necessaria fase di sperimentazione delle nuove procedure di raccolta differenziata nei due comuni di Agira e Gagliano.

PER SAPERE

– quali siano i motivi e le ragioni che avrebbero, ad oggi, precluso l’attivazione dell’impianto e se vi siano da ricercare ed individuare ritardi od omissioni;

– se non ritengano di avviare ed attivare, con ogni possibile urgenza, la necessaria sperimentazione del processo produttivo nei due Comuni di Gagliano ed Agira, intervenendo, ove ritenuto necessario, con il potere sostitutivo degli uffici regionali preposti, stante che l’iniziativa progettuale messa in cantiere rappresenta un modello innovativo di raccolta differenziata di livello più avanzato rispetto all’attuale sistema di raccolta differenziata con il sistema “porta a porta”.