“Per non dimenticare” la SP 18 Nicosia-Agira

Nicosia. Salvatore Marano Consigliere comunale ha scritto alla nostra redazione chiedendo che venga ripubblicata una sua lettera già pubblicato nell’aprile 2009. Marano specifica: “in modo che serva da sprone per l’Amministrazione Provinciale e, anche, per non dimenticare, così come è stato sollevato da tanti cittadini che vivono nel nostro territorio e dalla nuova associazione “Nicosia Domani” presidiata dal dr. Antonio Casale, da poco costituitasi presso la città di Nicosia.
Oggi, a distanza di oltre un anno e mezzo, le cose non sono certamente migliorate, anche se, ad onor del vero, alcune voragini sono state eliminate. Tutti quanti si aspettano un intervento radicale, che possa permettere un percorso più agevole, meno tortuoso e, soprattutto, meno pericoloso.
La lettera del 16 aprile 2009:
“Desidero ricordare ai cittadini che in origine il CIPE ha deciso di ritirare i promessi 115.000.000,00 di euro destinati dal precedente governo Prodi per migliorare la viabilità delle strade provinciali ennesi. Di tali somme 8.190.000,00 euro sarebbero stati impiegati per la tanto straziata provinciale 18 Nicosia-Agira. Successivamente sempre lo stesso CIPE ha deciso di ridurre la precedente somma assegnata a circa 45.500.000,00 di euro da spalmare forse in 2 anni su tutta la provincia. Da ciò di desume facilmente che la somma stanziata per la Nicosia-Agira è insufficiente ad affrontare in modo definitivo il problema di questa importante arteria che collega Nicosia alla grande viabilità.
Percorrere questa arteria provinciale, ora più che mai, è diventato un vero e proprio percorso da Camel Trophy e diventa ogni giorno sempre più avventuroso. Non più tardi di ieri percorrendo la Nicosia-Agira, poco prima del bivio per Nissoria, mi sono imbattuto in una voragine grande quando tutto il fronte stradale, sovrastata da un fronte di terra che avanza inesorabilmente ostruendo l’80% della strada. I mezzi impegnati giorno dopo giorno a fronteggiare la montagna di fango e detriti che sovrasta la carreggiata, riescono a mala pena ad arginarne l’avanzata, sembra di trovarsi di fronte al gigante Golia contro il piccolo pastore Davide.
Ma superato il fronte fangoso, poco più in là e a intervalli regolari fino a 1 Km dal centro abitato di Agira, ci si imbatte in altro materiale di riposto che avanzando dai terreni che sovrastano i margini superiori della strada si riversa sul manto della stessa provocando seri pericoli alla circolazione dei veicoli.
Ciò sicuramente non interessa il cittadino di Brescia che percorre ogni giorno strade dai fondi bitumati e manutentate con efficienza e perizia ogni volta che occorre. A questo punto mi sorge spontanea una domanda: il fantomatico cittadino di Brescia quali meriti ha più di me o di qualsiasi altro cittadino della provincia di Enna ? Se entrambi paghiamo le stesse tasse per lo stesso governo perché gli ennesi devono essere trattati come i figli di un Dio minore?”.