Il V.Sindaco di Piazza Armerina replica a segretario comunale PD

Piazza Armerina. “Le recenti dichiarazioni del sig. Ranieri Luca Ferrara (segretario comunale del PD), non meriterebbero alcuna replica, ma in questa fase di massimo sforzo amministrativo non si ci può sottrarre a rispondere al fine di far conoscere a chi non è all’interno delle dinamiche del partito e dell’amministrazione cosa avviene e perché avviene” Questa la replica alla ultima nota di Ferrara, del vice Sindaco Teodoro Ribilotta della giunta Nigrelli. Continua il vice Sindaco: “Il sig. Ferrara nonostante sia  stato eletto da un numero esiguo di iscritti di cui la maggioranza appartiene ad una logica di collaborazione aziendale, non perde tempo ad avviare azioni che tendono a demolire un lavoro di costruzione e realizzazione di ciò che gli elettori hanno votato premiando il sindaco Nigrelli, valutandone la bontà della proposta, la fattibilità e la credibilità del proponente. Certo l’ego del sig. Ferrara, la scarsa preparazione politica non gli permettono di capire che sta per  portare oggi il partito che potrebbe contare su dieci consiglieri  e una amministrazione che si riconosce in toto nel PD, ad una posizione subalterna  ai partiti che hanno perso le elezioni e che oggi grazie al suo talento utilizzato al meglio dal segretario UDC Lantieri e dal segretario MPA Mattia, ha permesso la non approvazione dell’assestamento del bilancio 2010 con relativi danni per la Città e la non accensione di un mutuo e la conseguente perdita del finanziamento di oltre 2 milioni di contributo a fondo perduto pari al 70% del costo totale  per la realizzazione del parcheggio in Piazza Falcone e Borsellino. Ora probabilmente la sua logica aziendalista e l’atteggiamento che tiene nei confronti dei subalterni gli confondono le idee in merito  alla proprietà della casa del PD come lui la definisce, avanzando anche l’ipotesi di uno sfratto a chi non si piega alla volontà di un “proprietario” che a malapena rappresenta con tutto il rispetto una maggioranza di chiaro stampo aziendale. Se lo ritiene utile al bene della città attivare le procedure di sfratto non perda tempo perché è di questo ciò di cui si vuole occupare fin dalla lettura del suo documento programmatico e a cui gli utilizzatori del suo talento mirano. Certamente non si permetterà assolutamente che il programma votato dagli elettori e la volontà di realizzare pur tra mille difficoltà gli impegni presi, siano vanificati da personaggi che non hanno il senso delle istituzioni, che tramano con imboscate, e che pur di evitare una crescita politica e amministrativa non esitano a minare nelle fondamenta la crescita della nostra Città”.