A Troina presentazione edizione italiana dell’atlante delle disabilità intellettive dell’OMS

Sarà presentato a Troina in anteprima nazionale, l’edizione italiana dell’Atlas-ID, il nuovo strumento promosso dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità, valido aiuto e supporto nel campo delle Disabilità Intellettive. L’Atlas riporta i dati di un’indagine, realizzata nel 2007 su iniziativa dell’OMS. In un unico rapporto vengono raccolte diverse conoscenze specifiche sul tema delle Disabilità Intellettive, selezionate da 147 paesi che rappresentano il 95 per cento della popolazione mondiale. La scelta di Troina non è casuale, perchè in questo piccolo comune ennese opera l’Oasi Maria SS, che da oltre 50 anni si occupa dello studio, della ricerca, la cura e la diagnosi del Ritardo Mentale e centro collaborativo dell’OMS per la ricerca e il training in Neuroscienze, che ha curato l’edizione italiana dell’Atlas. La Disabilità Intellettiva è un fenomeno globale di significative proporzioni e si tratta di persone, come citano alcuni stessi rapporti pervenuti all’OMS, e così come affermato anche alla Convention delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che sono vittime di violazioni di diritti umani e deprivati dei servizi minimi e della stessa dignità. Inoltre, è oramai riconosciuto che anche le politiche risultano inadeguate e carenti, e maggiori criticità si registrano soprattutto nelle aree e regioni a basso e medio reddito. Dunque, lo studio e l’indagine dell’OMS si concretizza nell’ATLAS-ID (Risorse Globali per persone con Disabilità Intellettive). Una fotografia globale per approfondire la conoscenza e il sostegno, a livello nazionale e mondiale, sulle persone con disabilità intellettiva e le loro famiglie, evidenziando nello stesso tempo le lacune e le conoscenze esistenti nell’ambito dei servizi e delle risorse, ma anche la necessità di implementare politiche e programmi specifici. Tutto ciò attraverso la produzione di un network di collaborazione tra tutti i paesi che hanno partecipato allo studio. “L’Atlas dice il Prof. Serafino Buono, Direttore dell’Unità Operativa di Psicologia dell’IRCCS Oasi Maria SS di Troina, ha avuto lo scopo, attraverso l’analisi delle risorse e i servizi per le persone con DI in tutti gli stati membri dell’OMS, di colmare il vuoto di conoscenze sulle condizioni di queste persone, considerato che le informazioni disponibili sono ancora ridotte, frammentarie e riconducibili ai paesi con maggiori livelli di interesse”. Con questo nuovo strumento sono stati quindi evidenziati luci e ombre di un fenomeno globale e spesso ghettizzato. “ Lo scenario – continua ancora Serafino Buono – che è emerso da questa indagine ad ampia scala, rileva da una parte la significativa mancanza di azioni politiche legislative adeguate, dall’altra la notevole carenza di servizi e risorse destinate a fronteggiare i bisogni delle persone con DI. Inoltre, il rapporto sottolinea il ruolo delle ONG e delle organizzazioni internazionali e quello predominante delle famiglie nel sostenere le persone con DI nell’intero arco di vita. Su quest’ultimo aspetto è emerso soprattutto come nella maggior parte dei paesi il supporto familiare rappresenti l’unica forma di sostegno presente in quanto sono carenti i centri di ricerca sperimentale (esistono infatti solo in 28 paesi). Da ciò emerge la necessità di rendere la Disabilità Intellettiva un problema di salute pubblica e come sia necessario l’incremento del numero delle strutture specializzate”. La presentazione ufficiale dell’ATLAS si terrà il 10 dicembre nella Cittadella dell’Oasi, durante una giornata di studio aperta a tutti gli operatori interessati, che vedrà la partecipazione di diversi esperti a livello mondiale, membri dell’OMS, rappresentanti delle Università italiane, ma anche rappresentanti delle Istituzioni come Francesca Martini (Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute) e l’Assessore alla salute della Regione Sicilia, Massimo Russo. La conferenza internazionale sarà preceduta, sempre a Troina, da un meeting del Working Group dell’OMS impegnato nel lavoro di revisione della Classificazione delle disabilità Intellettive nell’ICD-10.

Serafino Buono – Direttore U.O. Psicologia IRCCS Associazione Oasi Maria SS.