Piazza Armerina. “Sulle tracce di pellegrini cavalieri e viaggiatori”

Piazza Armerina. All’interno del più ampio progetto regionale “Sulle tracce di pellegrini cavalieri e viaggiatori”, a Piazza Armerina l’Associazione Itimed insieme all’Associazione Domus Artis, all’Ufficio BB.CC.EE. e le parrocchie titolari dei siti e con la collaborazione del comune propone un itinerario tematico che unisce luoghi collegati a pellegrini, cavalieri e viaggiatori alla riscoperta di luoghi ricchi di fascino.

Il sistema proposto avvia un percorso virtuoso, finalizzato alla conoscenza ed alla valorizzazione del centro storico di Piazza Armerina, attraverso l’attivazione di un’offerta multi scalare di turismo sostenibile e relazionale.

L’itinerario dei cavalieri a Piazza Armerina: un pellegrinaggio conoscitivo ed emozionale.

I. chiesa di S. Giovanni Battista (Commenda dei Cavalieri Ospedalieri di Gerusalemme, di Rodi e di Malta), costruita tra la fine del 1100 e l’inizio del 1200 e successivamente eretta a Commenda per volere di Giovanni Caldarera, fu ospizio per pellegrini e luogo di radunata e ospitalità per cavalieri crociati.

II. chiesa della Madonna del Carmine, appartenuta ad un ordine militare crociato (Teutonico o Templare)

III. chiesa di S. Andrea (Gran Priorato di), donata nel 1148 alla chiesa del S. Sepolcro da Simone conte di Butera, per anni ebbe il compito di assistere pellegrini e cavalieri in transito da e per la Terrasanta. Grazie ai suoi introiti riuscì a donare una ragguardevole somma di denaro per le crociate e per questo motivo Gregorio X concesse, a chi la visitava, numerose indulgenze. Ancora oggi è possibile ricevere tali indulgenze, il venerdì santo, giungendovi in pellegrinaggio. Un rapporto tra Priorato e Terrasanta che sembra sfidare i secoli.