Aidone. A scuola sulle tracce di “Saperi e sapori, colori e tradizioni”

Aidone. All’Istituto Istituto Professionale Servizi per l’agricoltura e lo Sviluppo Rurale ‘Rosario Livatino’ di Aidone, lunedì 20 e martedì 21 dicembre, si è svolta una mostra mercato intitolata “Saperi e sapori, colori e tradizioni”, che ha visto il suo punto culminante nella serata di martedì , quando in presenza del Vescovo, Monsignor Pennisi e delle autorità si è dato il via agli assaggi di prodotti tipici locali proposti dagli studenti del corso serale. Sono stati invitati ad esporre quanti, tra gli aidonesi, a livello amatoriale o artigianale producono oggettistica realizzata con materiali vari; un banco di oggetti in ceramica decorata era stato realizzato dagli studenti della stessa scuola dei corsi diurno, la degustazione di pietanze, di dolci locali e di piatti tipici della festività natalizia è stata proposa e realizzata dagli studenti del corso serale ad indirizzo Agrituristico. Lo scopo della manifestazione era quello di potere scambiare gli auguri in un clima di allegria e solidarietà rivalutando le antiche ricette della tradizione aidonese, realizzate con prodotti tipici locali, come la polenta di cicerchia, le cassatelle di ricotta, le fritelle natalizie “ le sfingi”. Oltre a queste finalità, il Dirigente Scolastico Elvio Avanzato evidenzia come queste iniziative vadano nella direzione di un’apertura della scuola al paese e alla comunità aidonese e ad un’interazione con la rete delle altre scuole provinciali, prime fra tutte quelle appartenenti come sedi associate alla stessa istituzione scolastica, l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Giacomo Magno” di Valguarnera. Il professore Avanzato auspica che queste scuole, tutte professionali di diverso indirizzo e specializzazione, possano intraprendere anche un percorso di autofinanaziamento, sfruttando le competenze e le risorse umane e materiali della scuola. Il professore Antonino Costanzo, responsabile della sede di Aidone, invece ha voluto sottolineare come Aidone per raggiungere uno sviluppo armonico ha la necessità di valorizzare, oltre al patrimonio culturale ed archeologico, anche quello agricolo, agroalimentare e agroturistico; su questi settori, per il suo Istituto forma i tecnici, bisogna puntare per favorire una crescita economica del paese che possa sfruttare tutte le risorse senza snaturarne la sua idendità.

Franca Ciantia