Enna. “Entro fine mese Forza del Sud in provincia avrà il proprio organigramma al completo”. A sostenerlo è il deputato nazionale e coordinatore provinciale del nuovo soggetto politico Ugo Grimaldi. Insomma la rete organizzativa è già quasi pronta ed ecco che il parlamentare offre anche alcune anticipazioni. “Per quanto riguarda il capoluogo abbiamo scelto di affidare il coordinamento a Ugo Gagliano. L’incarico verrà ufficializzato entro questa settimana”. Ugo Gagliano è il primo dei non eletti nella lista Enna libera alle ultime amministrative ed è figlio di Nino, conosciutissimo in città per essere stato consigliere e assessore comunale ma soprattutto presidente dell’Ente autodromo per diversi anni. Nel palmares di Nino Gagliano tante edizioni di qualità e la Ferrari a Pergusa con Schumacher, Irvine e Montezemolo.
Da decidere invece il coordinatore di Nicosia perché tutto ruota sul nome dell’ex consigliere provinciale Sergio Malfitano (nella foto). “Noi crediamo molto in Sergio. Personalmente lo ritengo un ottimo candidato all’Assemblea regionale siciliana o a sindaco di Nicosia. Comunque entro gennaio pianificheremo l‘intera classe dirigente del territorio. Pietraperzia e Barrafranca, per esempio sono già state fatte”.
E riguardo la Provincia? “Il nostro giudizio permane assolutamente negativo e crediamo che il presidente Giuseppe Monaco farebbe bene a dimettersi e ridare la parola all’elettorato”. Intanto il Pd, incurante dei giudizi che provengono da Palermo, continua la sua fase referendaria sull’appoggio al governo Lombardo e per domenica 9 gennaio ha organizzato ben sette consultazioni che completeranno l‘intero panorama provinciale: Aidone, Calascibetta, Catenanuova, Cerami, Leonforte, Troina e Villarosa. Il referendum invece non si terrà, per motivi organizzativi, in cinque comuni: Centuripe, Sperlinga, Agira e Piazza Armerina. In casa Udc invece la commissione a tre, Calogero Lo Giudice, Lorenzo Granata e Francesco Comito, nominata dal coordinatore regionale Giampiero D’Alia lavora per riorganizzare lo Scudocrociato nei comuni. In questo senso l’ex presidente della Regione Lo Giudice non vorrebbe che si arrivasse ad una nomina dei coordinatori comunali senza alcun coinvolgimento della base, ma vorrebbe che venissero scelti con l’intervento di quanti si rivedono nel partito di Casini. Un modo per cercare di coinvolgere di più i simpatizzanti e gli iscritti. Dentro il Pdl invece tutto fermo. Il commissario provinciale Edoardo Leanza e il suo vice Massimo Greco torneranno a parlare dell‘organizzazione sul territorio subito dopo il fine settimana.

Paolo Di Marco – GdS