Enna. Visita a miniera Pasquasia Commissione regionale attività produttive: situazione allarmante e pericolosa

Enna. “Il pericolo di inquinamento è grande per cui bisogna intervenire con estrema urgenza per cercare di salvare non solo la miniera di Pasquasia, ma tutto il territorio circostante, dove sono presenti tante aziende agricole e un rapporto circostanziato sarà inviato sia alla Procura della Repubblica di Enna e quella di Caltanissetta in quanto riteniamo che sono necessari interventi urgenti. Martedì convocherò assieme alla commissione regionale attività produttive gli assessori all’Energia e al Territorio ed Ambiente, che hanno il dovere di intervenire subito per iniziare la bonifica e la messa in sicurezza del sito”.

A dichiararlo è stato l’onorevole Salvino Caputo, presidente della commissione regionale attività produttive, alla fine di un sopralluogo che ha visto la presenza di Giuseppe Regalbuto, presidente della commissione provinciale speciale,il presidente del consiglio provinciale, Massimo Greco con i consiglieri Lupo, Musumeci, i dottori Mendolia dell’Asp ennese e Minardi dell’Arpa Regionale, gli ingegneri Brescia e La Rosa del Distretto Minerario, l’ingegnere Daniele Palascino, che hanno continuamente monitorato la zona della miniera. L’onorevole Caputo è stato chiaro e deciso davanti ad una situazione che è decisamente pericolosa, anche perché, come lo stesso ha fatto notare, nelle vicinanze della miniera, che possiede quantità notevoli di amianto e di olio dielettrico, sostanze altamente cancerogene, vi sono aziende agricole con greggi che vanno al pascolo, due laghetti artificiali che servono per l’irrigazione, dunque pericolo su pericolo per cui è necessario intervenire con una certa urgenza e soprattutto con concretezza.
“Martedì incontrerò gli assessori all’Energia ed al Territorio ed Ambiente – ha dichiarato l’onorevole Salvino Caputo, che ha avuto parole di elogio per l’impegno profuso dalla commissione provinciale, presieduta da Giuseppe Regalbuto – ai quali chiederò un intervento immediato, a livello finanziario, per la bonifica del sito. Non si può più aspettare, il pericolo è tanto, la preoccupazione pure. Non ci saranno pause, la Regione, che è proprietaria del sito, deve rendersi conto del pericolo che si corre con l’amianto e l’olio dielettrico per cui la bonifica è urgente. Sulla situazione di Pasquasia ci sono delle responsabilità gravi della Regione, che avrebbe dovuto attivarsi molto tempo prima, c’è un abbandono colpevole di questa struttura diventata fatiscente, e chiederemo la nomina di un commissario straordinario in modo da avere un punto di riferimento, ma anche invieremo tutta la documentazione alle Procure della Repubblica di Enna e Caltanissetta; vi è la necessità di attivare un sistema di videosorveglianza in tutta la zona.

L’onorevole Caputo non ha voluto parlare ampiamente sulla possibile ripresa dell’attività di estrazione dei sali potassi, del magnesio che interessa l’industria aeronautica, ma ha fatto capire che esiste la possibilità di una ripresa estrattiva che potrebbe coinvolgere anche due mila unità lavorative. Attraverso gli interventi dei tecnici l’inquinamento dell’olio dielettrico ha interessato una zona di circa 500 metri quadrati da tenere continuamente sottocontrollo da parte degli organi sanitari, per cui sono necessarie verifiche periodiche della zona, dei due laghetti ed anche delle falde acquifere .

“Vado via da Pasquasia – ha concluso l’onorevole Salvino Caputo – con un carico molto grave perché la situazione è grave, e bisogna che urgentemente si arrivi alla bonifica ed alla messa in sicurezza di tutta la zona”.

           

(foto su gentile concessione di Reanto Pennisi)