Presentato a Catania il libro di poesie del ventiseienne troinese Diego Conticello, il cui titolo, “Barocco amorale”, indica da subito la difficoltà nella ricerca della parola e quell’essere privo di morale che rimanda all’amore.

Diego scrive poesie da dieci anni e oggi, spinto da uno dei più importanti critici italiani, il prof. Silvio Ramat, ha deciso di metterle insieme, dando un impianto ermetico e asciutto, che lascia molto spazio alla parola. Tanti i neologismi.
Alla presentazione sono intervenuti i poeti catanesi Dora Coco e Angelo Scandurra.

                            
     

Conticello, laureando in Letteratura moderna all’Università di Padova e già autore del volume “Lucio Piccolo. Poesia per immagini. Nel vento di Soave”, vive lontano da Troina da sei anni. Oggi vi torna con una raccolta di poesie che fa trasparire la maturazione avvenuta in questi anni nel giovane partito dalla Sicilia per completare i suoi studi. Il volume si struttura in quattro parti, fatte di poesie amorose, dediche ai luoghi nei quali Conticello è cresciuto e alle persone che ha incontrato nella sua vita. Come ha sottolineato la poetessa Coco: “In questa raccolta, al paesaggio interiore del poeta corrisponde il paesaggio naturale che lui stesso incontra”.

Valentina La Ferrera