A Gagliano Castelferrato continua il dibattito politico sui rifiuti

Gagliano Castelferrato. Continua il dibattito politico in merito all’ordinanza emanata dal sindaco Prinzi lo scorso dicembre riguardo alla sospensione del servizio di raccolta dei rifiuti affidata a Sicilia Ambiente e il successivo affidamento del servizio alla società Ecolandia. Il dibattito si sposta ora in aula consiliare, tra i gruppi di maggioranza e minoranza, che intendono manifestare due diversi punti di vista in merito all’ordinanza sindacale.
Se il gruppo di minoranza chiede il ritiro di quest’ultima, al fine di scongiurare un eventuale commissariamento, e si schiera apertamente dalla parte dei cinque dipendenti di Sicilia Ambiente, il gruppo di maggioranza ritiene che i consiglieri di opposizione stiano strumentalizzando la condizione degli operai e si servano di essi a fini politici. La capogruppo, Francesca Proto, in risposta all’intervento dei consiglieri di minoranza, difende “innanzitutto la legittimità e il diritto al lavoro dei dipendenti del cantiere di Gagliano”, puntualizzando che “la legge n.9 del 2010 riconosce il diritto ad essere impiegati nella ditta aggiudicataria del servizio che darà in appalto la costituenda società SRR che sostituirà l’ATO nei prossimi mesi”. La capogruppo Proto aggiunge poi: “Non possiamo considerare emergenza solo quella dei rifiuti ammassati per le vie di Gagliano durante le festività natalizie, bensì anche il diritto al lavoro e allo stipendio mensile degli operatori. Proprio per questo il sindaco dott. Salvatore Prinzi dispone l’ordinanza fino al 26 aprile, data di probabile inizio della nuova gestione dei rifiuti, garantendo la revoca dell’ordinanza il 1 febbraio, qualora l’ATO provvederà ad effettuare il servizio con le risorse deliberate dal consiglio comunale nel piano economico finanziario. Solo così i nostri operatori del cantiere avranno la certezza di avere pagati puntualmente ogni mese, non solo lo stipendio, ma anche tutti i diritti, i contributi e gli oneri previdenziali previsti dalla legge”.
Il presidente del consiglio, Giuseppe Laferrera, dichiara, inoltre, che “l’azione del sindaco è stata dettata dall’emergenza igienico-sanitaria, ma anche dai gravi problemi che da anni affliggono l’ATO e Sicilia Ambiente. Bisogna adoperarsi per la salvaguardia dell’igiene del territorio, dell’occupazione degli addetti e del bilancio comunale. L’ordinanza sarà revocata quando saranno garantiti tali presupposti”.

Valentina La Ferrera