Troina. Consiglio comunale e polemiche su mensa scolastica

Troina. La consapevolezza comune che i bambini sono da tutelare a prescindere dall’appartenenza politica, ha fatto sì che il Consiglio Comunale che si è svolto ieri sera a Troina, nell’aula magna dell’Istituto Ettore Majorana, sul servizio della mensa scolastica, lavorasse verso un obiettivo condiviso da tutti. Niente politica o dibattiti per stabilire eventuali negligenze amministrative, solo reciproca collaborazione per definire due mozioni, approvate all’unanimità. La prima permetterà di intraprendere iniziative volte a verificare l’iter burocratico che ha determinato la vicenda, accertando se vi siano le condizioni per rescindere il contratto con la ditta appaltatrice. La seconda, invece, prevede la costituzione di una commissione che vigilerà sul servizio di refezione, di cui faranno parte anche i genitori degli alunni.

Le polemiche sulla mensa scolastica, vanno avanti da dicembre, quando diversi genitori hanno deciso di non far mangiare i propri figli a scuola, raccogliendo le lamentele per la scadente qualità del cibo che veniva somministrato loro durante la refezione.

Polemiche che hanno focalizzato l’attenzione di diversi consiglieri comunali, personalmente coinvolti nella vicenda, in quanto genitori di bambini che usufruivano del servizio e che hanno indagato sulla vicenda, portando alla luce diverse irregolarità.

Sotto accusa, la Ditta LA.RA. di Niscemi, che di recente si è aggiudicata l’appalto, sostituendosi a quella locale, ma incorporando parte dei vecchi dipendenti, e che in tutti i modi possibili e immaginabili, ha tentato di difendersi dalle accuse, indicando proprio i lavoratori quali responsabili della qualità del servizio. Lavoratori, che al contrario, sono stati sottomessi e in qualche caso degradati, proprio per aver sottolineato la qualità del cibo somministrato ai bambini e le condizioni di lavoro nelle quali vessavano. A loro, ieri sera, il Consiglio Comunale ha dato la propria solidarietà, ribadendo l’estraneità dal fatto e riconoscendo lo sforzo compiuto.

A ribadire la colpevolezza della Ditta LA.RA., l’accusa rivolta dal Consigliere Fabio Venezia, secondo il quale, il Sig. Ragusa, titolare della ditta, si sarebbe informato presso una macelleria locale, per avere scarti di carne da cucinare ai bambini. Fortunatamente il macellaio si sarebbe opposto.

Anche l’Assessore Eliana Chiavetta ha tenuto a fare delle precisazioni sul cibo utilizzato, ribadendo  che “bisogna distinguere tra cibi scadenti e cibi tossici” e proponendo, per la prossima gara d’appalto, che tutte le forze politiche convengano nel proporre maggiori vincoli per garantire la qualità del cibo da somministrare ai bambini.

L’Amministrazione Comunale ha già attivato tutti gli uffici competenti per far luce sulla vicenda, ha ricordato il Sindaco, Salvatore Costantino, coinvolgendo l’ASP di Enna per gli accertamenti igienico-sanitari sui cibi somministrati e l’ispettorato del lavoro per le irregolarità delle assunzioni e con il Consiglio Comunale di ieri sera, la vicenda sembra volgere ad una conclusione.

Sandra La Fico