Piazza Armerina. Uno striscione lungo 40 metri pro Palazzo Trigona

Piazza Armerina. Il Comitato pro Palazzo Trigona chiama a raccolta i cittadini piazzesi. Domani alle ore 15 in piazza Duomo ancora una volta le 50 associazioni ed organizzazioni, assieme ai numerosi operatori commerciali, si recheranno in piazza Duomo per chiedere con forza che il Palazzo Trigona diventi il Museo della Città e del Territorio, supportato da corrette garanzie culturali e gestionali. Uno striscione lungo 40 metri abbraccerà il Palazzo del compianto Barone Trigona. Su quello striscione i piazzesi potranno leggere: Io amo Piazza Armerina. “Facciamo appello ai piazzesi affinché domani pomeriggio numerosi si portino numerosi nella vetta di quello che fu il colle Mira”. Questo l’appello lanciato dal presidente del Comitato del quartiere Monte Filippo Rausa. “Ci aspettiamo una presenza nutrita di piazzesi. Coinvolgete le vostre famiglie, i vostri parenti, i vostri amici cosicché tutti insieme, simbolicamente, potremmo abbracciare il meraviglioso Palazzo Trigona e con esso il sogno di avere un museo che la Città coltiva da almeno cinquant’anni”.

Il Comitato pro palazzo Trigona dopo avere aderito alla campagna nazionale ‘Abbracciamo la Cultura’ tra le iniziative a supporto, domani alle ore 15,00 abbraccerà Palazzo Trigona ed immortalerà l’evento con uno scatto fotografico. Sono più di cinquanta le Associazioni che compongono il Comitato, numerosi gli operatori commerciali che domani saranno presenti in piazza Duomo. “L’augurio e che oltre gli addetti ai lavori siano presenti numerosi cittadini. Abbiamo raccolto migliaia di firme affinché quel Palazzo torni a splendere dei fasti del passato e sia il simbolo di una città patria della cultura del primo Barocco e dell’arte Rinascimentale”. Il lavoro fatto in questi mesi dalla società civile, dalle associazioni e dal semplice cittadino libero da ogni condizionamento dettato ormai da una politica di basso livello ci conforta. Ci stimola nel pensare che questa città è ancora viva, dinamica, piena di energie con l’obiettivo di difendere ciò che gli appartiene.

Guglielmo Bongiovanni