Piazza Armerina. Consiglio comunale e relazione Difensore Civico

Piazza Armerina. Tornerà a riunirsi giovedì 10 marzo alle 17 il Consiglio comunale con al primo punto la presa d’atto della convenzione sottoscritta dall’Azienda Sanitaria Provinciale, l’Università di Messina e il Comune, sulla istituzione del corso di laurea in Scienze Infermieristiche. Il punto era stata rinviato, tra le polemiche, lo scorso giovedì, perché l’oggetto della delibera consiliare, portata in aula, parlava di ratifica e non di presa d’atto. Lo scambio di battute, a tratti polemico, tra il dirigente dell’Ufficio Turismo, Beni Culturali, Pubblica Istruzione e Sport, Francesco Galati, con il segretario generale Carolina Ferro alla fine è stato risolto con il rinvio del punto all’ordine del giorno poiché, dalle affermazione del Segretario Generale, il Consiglio Comunale, pare, che non sia chiamato a ratificare ma a deliberare o prendere atto di alcuni provvedimenti. Giovedì prossimo l’aula potrà prendere atto di questa importante convenzione che riporta, nel centro storico della Città, un corso di laurea dopo il fallimento del corso in Archeologia del Mediterraneo e prima ancora la chiusura del corso di laurea in Operatore Turistico. La sede del corso in Scienze Infermieristiche sarà l’ex convento di Santa Chiara. L’ordine dei lavori dell’aula prevedono anche il dibattito e l’approvazione di due regolamenti consiliari. Uno verterà sulle modifiche, proposte dall’assessore al Commercio nonché il numero due di sala delle Luci, Teodoro Ribilotta, di alcuni articoli che regolamentano e disciplinano la Fiera di Piazza (alias fiera del Bestiame) che si tiene l’ultima domenica di ogni mese presso l’area dell’ex Siace. Il secondo regolamento verterà sulla programmazione delle aperture degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

E’ stata la relazione annuale del Difensore Civico, Giuseppe Aloi, l’unico momento di confronto e dibattito dell’ultimo Consiglio Comunale. Una relazione dettagliata che ha evidenziato i problemi che i cittadini vivono e che hanno manifestato al Difensore Civico, figura prevista dallo Statuto Comunale che dovrebbe fungere da intermediazione tra i Cittadini e l’Amministrazione di una Città. “ …..la volontà è di dare voce autorevole a coloro che spesso non sono stati ascoltati” questo l’obiettivo che si legge nella breve ma efficace relazione di Giuseppe Aloi.
Ancora una volta il primato delle segnalazioni spetta all’irrisolto problema della viabilità, nato da una serie di cambiamenti previsti nel piano urbano del traffico, e le sanzioni applicate dal Corpo della Polizia Municipale, anche su indicazione del primo cittadino e per ultimo dal dirigente del Comune, Francesco Galati, che ha invitato i Vigili a inasprire le misure contro gli automobilisti indisciplinati. La tolleranza zero non sembra essere stata apprezzata dai cittadini piazzesi. Anche il trasferimento del mercato settimanale, attorno al campo sportivo Sant’Ippolito, è stato oggetto di segnalazioni al Difensore Civico con la richiesta di chiarimenti, sia in merito alla decisione di trasferire il tradizionale mercato del giovedì, sia sulle sanzioni applicate dai Vigili Urbani e sulla collocazione dei parcheggi nell’area prossima a dove si svolge il mercato. Non sono mancate le puntuali e reiterate segnalazioni di richiesta del collettore nord – depuratore di contrada Indirizzo attorno al quale sembrano ci siano dei misteri da chiarire a cominciare dal dichiarare, una volta per tutte, se il depuratore risulti perfettamente funzionante, oppure non lo sia. In quest’ultimo caso che sia spiegato perché e se ci sono delle responsabilità che siano dette a chiare lettere. Non sono mancate le richieste di chiarimenti su presunte tasse non dovute e d’interventi della società Acquaenna. Numerosi sono stati i Cittadini che hanno segnalato la mancata pulizia della pista Bellia, che richiedono l’agibilità di quella che ormai è definita la “cattedrale nel deserto” voluta dalla Provincia regionale di Enna: il Palasport. E’ stata messa in agenda anche la richiesta di loculi presso il cimitero Bellia e alcuni si sono lamentati dei lavori che si stanno eseguendo nella zona attorno a largo Santo Stefano. Nell’agenda del Difensore Civico non sono mancati i problemi concernenti, il fenomeno del randagismo e quello degli aiuti pratici alle famiglie indigenti che vivono nel nostro comune. “……L’amministrazione dovrebbe prestare più attenzione alle indicazioni e ai suggerimenti del Difensore Civico, strumento preventivo e operativo nel collegamento, nella comunicazione, collante e filtro perfetto, per la creazione di una giusta collaborazione, che ancora non decolla” si legge nella relazione di Giuseppe Aloi, quasi a voler invitare, in termini propositivi, l’amministrazione che governa la città dei Mosaici a un maggior raccordo tra la figura prevista dallo Statuto Comunale e i vertici Istituzionali e politici di una Città con l’obiettivo, attraverso la comunicazione e la figura del Difensore Civico, di stare in contatto con i problemi concreti della cittadinanza che negli ultimi anni sembra ormai assuefatta a un mondo politico che da l’impressione di essere lontano dagli interessi di chi dovrebbe rappresentare impegnata, forse, solo al calcolo tattico e al piccolo e all’orticello di casa propria.

Guglielmo Bongiovanni