Piazza Armerina. Allarme del PD per l’ospedale Chiello: rimettere insieme i cocci

Piazza Armerina. “I politici locali, parecchio smemorati, che oggi piangono e si battono il petto, per la triste sorte toccata all’ospedale Chiello, dovrebbero avere il coraggio e l’onestà intellettuale e morale di dire ai nostri cittadini, che bisognava agire, con fermezza e coraggio, molto prima. Almeno cinque/sei anni fa, quando ci furono le prime chiare avvisaglie, che era in atto un attacco mirato al nostro ospedale, da parte della classe politica di allora, ad ogni livello, regionale e provinciale”, così il segretario del Partito Democratico, Ranieri Ferrari, sul depotenziamento dell’ospedale Chiello.
“Adesso si può tentare di rimettere insieme i cocci, per esempio potenziando il presidio per le emergenze da trauma e malattie cardiologiche, ma il vaso purtroppo ormai è rotto. E soprattutto non si può né deve giocare con la nostra popolazione, illudendo i cittadini e mistificando la realtà. La riforma sanitaria regionale ha penalizzato, in tutta la nostra provincia, il solo ospedale di Piazza Armerina, salvaguardando gli altri e potenziando quello di Enna. Ed in questa azione, nessun politico di rango regionale e nazionale ha ritenuto di muovere un dito per Piazza ed i piazzesi. La città paga in contanti la mancanza di una rappresentanza autorevole alla regione Sicilia”.
Duro il commento del segretario del PD che conclude: “L’attuale governo regionale sta completando l’opera ma il danno più grosso era stato già avviato negli anni trascorsi. Allora bisognava combattere e lottare per la sanità del nostro territorio. Invece si è preferito mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi per non vedere il pericolo in agguato”.