Piazza Armerina. Altra tegola nel PD, si è dimesso il Presidente del Consiglio comunale

Piazza Armerina. Si è dimesso il presidente del Consiglio comunale Calogero Centonze. La notizia si è diffusa ieri sera al termine della Conferenza dei capigruppo convocata per fissare la data del consiglio comunale straordinario sull’emergenza Ospedale. “Non sappiamo le ragioni che hanno spinto Centonze alle dimissioni – si è limitato a commentare Massimo Di Seri responsabile del quartiere Castellina – certamente il momento scelto dal presidente non è stato opportuno in vista della manifestazione di protesta fissata per giorno 1 aprile”.
L’ennesima tegola si abbatte sul Partito Democratico. Il presidente del Consiglio comunale Calogero Centonze si è dimesso dalla carica di presidente dell’aula. Sulle ragioni delle dimissioni, dalla seconda carica istituzionale, si è subito scatenata la selva delle interpretazioni politiche sulle ragioni del gesto compiuto dal presidente Centonze. Massimo Di Seri, presidente del Comitato Castellina, si è limitato a commentare la notizia definendo le dimissioni del presidente inopportune “Non sappiamo le ragioni che hanno spinto Centonze alle dimissioni – ha detto Di Seri – ma se queste sono dettate da ragioni politiche credo che il momento scelto dal presidente sia inopportuno visto il momento che la Città sta vivendo dopo la chiusura del reparto di Ostetricia dell’Ospedale Chiello. Lasciare l’aula priva di un presidente nel momento in cui la Città si prepara a un comizio ed a una manifestare per la difesa dell’ospedale credo che sia sbagliato e inopportuno”. La notizia delle dimissioni di Calogero Centonze si è diffusa in pochi minuti e in molti, tra gli addetti ai lavori, hanno letto le dimissioni come la definitiva rottura tra Centonze con lo stato maggiore del PD. Il presidente dimissionario nei mesi scorsi si era schierato con un gruppo di consiglieri comunali del Partito Democratico che avevano deciso, dentro il PD, di dare battaglia al sindaco Carmelo Nigrelli non condividendone l’azione politica e programmatica seguita dalla Giunta di governo. La rottura si era consumata durante il congresso cittadino del partito quando i ribelli avevano posto le basi per l’elezione del nuovo segretario Ranieri Ferrara. Scelta che in Consiglio comunale aveva portato alcuni consiglieri, compreso il dimissionario Centonze, vicini al segretario Ferrara e a votare contro il proprio sindaco e su provvedimenti rilevanti. La posizioni assunte dal nuovo segretario del PD, Ferrara, avevano portato nei mesi scorsi a consolidare i rapporti politici con l’Udc e l’Mpa. Ieri sera sono arrivate le dimissioni del presidente Centonze. Una scelta dettata da ragioni personali o qualcosa si è rotto dentro il PD, e in particolare, con il segretario Ranieri Ferrara? Difficile prevedere cosa accadrà. Lo statuto che disciplina il funzionamento dell’aula consiliare prevede all’art. sei che il “Consiglio è presieduto dal presidente e in caso di assenza o impedimento dal vicepresidente eletti nella prima seduta successiva alle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale….” ma cosa succede in caso di dimissioni del presidente? Il vicepresidente, Ilenia Adamo, potrà assumersi la responsabilità di far funzionare l’aula oppure bisognerà aspettare l’elezione del presidente affinchè il consiglio riprenda la pienezza delle sue funzioni? L’auspicio e che l’elezione della seconda carica più importate della Città avvenga nel più breve tempo possibile e non si assista al teatrino registrato per l’elezione del vicepresidente che per mesi bloccò i lavori dell’aula consiliare, ciò vorrebbe dire bloccare un Consiglio di cui la città oggi ha bisogno più che mai.

Guglielmo Bongiovanni