Aidone. Randazzo ex Assessore giunta Curìa su paternità filiera corta

Aidone. Sulla filiera corta, il cui regolamento è stato approvato in uno degli ultimi consigli comunali, interviene Filippo Randazzo, coordinatore d’area Sud Giovane Italia, già assessore della giunta dell’ex sindaco Filippo Curìa. “Sono lieto che questa amministrazione comunale abbia approvato il progetto della filiera corta, esso è un importante volàno di sviluppo per l’economia agricola di Aidone, nonché utile incentivo per il settore turistico. Sicuramente un progetto validissimo, come altri, già portati avanti da questa amministrazione, come ad es. il concorso sull’olio di oliva”. Per Randazzo “tutti progetti lungimiranti ed ereditati dal passato governo cittadino”. E si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa. “In particolare modo – sottolinea-la filiera corta, di cui io e l’assessore Cammarata fummo fautori, è il progetto che maggiormente venne criticato da chi oggi siede ed amministra questo comune. Nella fattispecie, l’assessore Annamaria Raccuglia in una turbolenta seduta del consiglio comunale, nel 2008, appoggiò l’idea che lo stesso era potenzialmente dannoso per gli agricoltori aidonesi, votando contro la sua realizzazione. Oggi, a distanza di 3 anni, diviene, per la stessa, valido e lodevole. Che dire: L’assessore Raccuglia è sicuramente lungimirante, ma, ahimè assolutamente incoerente”. Randazzo pungola l’assessore ad attenzionare gli altri suoi progetti, come si evince dalle sue stesse parole. “Pertanto -prosegue – nell’ottica dell’incoerenza”, sana e costruttiva, la invito a realizzare anche altri progetti del mio passato assessorato, come il ripristino di “musica e suoni”, l’attività che portò i gruppi musicali giovanili aidonesi ad esibirsi in piazza promuovendo così una sana aggregazione giovanile. E poi, l’avvio, dopo 2 anni dalle elezioni comunali, della consulta giovanile, di cui ricordo ne è il presidente in carica, in modo da dare voce alla comunità giovanile cittadina”. Randazzo invita la Raccuglia a collaborare con i gruppi medesimi per realizzare un nuovo “Erasmus meeting”. “E, in quest’ottica – conclude Randazzo – troverà nel gruppo Giovane Italia un valido interlocutore. Altresì, ricordo, non è mia intenzione chiedere il copyright per la realizzazione di questi progetti”.

Angela Rita Palermo