Appello degli Ultras Enna Calcio: la partita con il Ragusa offende un’intera città sportiva!

Enna. Abbiamo già scritto che non si è ancora placata l’ira dell’Enna sulla terna arbitrale che domenica contro il Ragusa ha indirizzato la gara a favore degli ospiti con decisioni scandalose che hanno defraudato l’Enna. Non è la prima volta che gli ennesi subiscono trattamenti del genere, un disegno che quest’anno si è spesso visto. La partita di domenica è solo l’ultimo dei tanti episodi che hanno fatto perdere la pazienza in casa Enna dove la società dovrebbe seriamente pensare a far sentire la propria voce sia in Lega che nel mondo arbitrale. È impensabile che una squadra che si gioca la salvezza possa sistematicamente subire dei torti. Al di là degli errori e dei demeriti della squadra, non si può assistere inermi davanti ad arbitri ed assistenti che ad Enna vestono i panni di supereroi decidendo le sorti di una gara e senza che vengano poi sanzionati. Sono tanti i casi che hanno visto gli arbitri prendere decisioni penalizzanti contro l’Enna; Serani di Monza è solo l’ultimo di una lunga lista, basti pensare a quello che combinò Fichera di Catania nella gara persa dall’Enna contro il Città di Messina in casa, due espulsioni, rigore inventato per i peloritani e squalifica per Cosimano decisa nel post partita. Tifosi e società sono ormai stanchi di assistere a questo tipo di trattamento per cui è stato chiesto a gran voce massimo rispetto nelle ultime tre partite che restano da giocare.

Anche gli Ultras ennesi, non ci stanno, questa lo loro comunicazione ufficiale, che concludono con un giusto appello:

Quello visto al generale Gaeta di Enna in occasione della partita testa-coda Enna-Ragusa sicuramente resterà impresso per tanto tempo nella mente dei tanti tifosi gialloverdi andati via dal vecchio impianto sportivo delusi e coscienti che a perdere sia stato solo lo sport.
Un furto in piena regola, quello studiato da alcuni personaggi che sono arrivati ad Enna già premeditati. Non è possibile che qualcuno con ben altre referenze e ben altri ruoli, arrivi con l’autobus del Ragusa calcio nel piazzale antistante l’ingresso del Gaeta alle 14,50 circa.
Che volevano l’Enna in promozione per la gestione relativa all’anno scorso era ben chiaro ed evidente (vedi Enna – Città di Messina, etc..) Ma quello visto domenica è troppo ridicolo e offende un’intera città sportiva!
Due rigori che gridano vendetta con l’atterramento netto di Nicola Cosimano ed il fallo di mano netto al 90° da parte di un giocatore del Ragusa, il giocatore Chiaramonte che doveva essere espulso per un fallo di reazione che l’assistente ha visto perchè era davanti (lato gradinata) e moltissimi fuori giochi inesistenti segnalati nella seconda parte della gara con il chiaro intento di non farci giocare! Adesso basta, le colpe da parte della nostra società riguardo ad una sbagliata programmazione di questa stagione sono evidenti a tutti, ma non è possibile andare avanti in questo modo, bisogna che chi amministra la nostra città e chi rappresenta la nostra città a livello politico nello sport siciliano, si prenda carico ed interesse per la prima volta come sia giusto che avvenga di riportare un dignitoso rispetto verso una maglia che ha conosciuto grandi e prestigiosi traguardi sportivi.
I veri ultras e tifosi gialloverdi, da tanti anni sempre presenti ed in prima linea al fianco dell’Enna, non sono più disposti ad accettare queste penose ed indecenti figure, bisogna che si ci svegli un po’ tutti, bisogna che la nostra imprenditoria locale nonostante i tempi di crisi, ritorni come prima a fare la sua parte, contribuendo alla costruzione di una grande squadra degna del nostro blasone”.