Associazioni femminili di Piazza Armerina dal Prefetto in difesa dell’ospedale

Enna. Una grande preoccupazione per la sospensione del reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Chiello di Piazza Armerina hanno manifestato stamattina al Prefetto di Enna, Giuliana Perrotta, le rappresentanti delle varie associazioni femminili, accompagnate dall’assessore alla solidarietà sociale e alle pari opportunità di comune di Piazza Armerina, Lina Grillo, nel corso di un incontro svoltosi oggi al Palazzo del Governo, a cui hanno partecipato anche il presidente del Tribunale per i diritti del malato Rodolfo Carcione e la presidente della Commissione Provinciale alle Pari Opportunità Anna Di Rosa.
Il Comitato, nell’annunciare la mobilitazione della comunità di riferimento del bacino di utenza del presidio ospedaliero e una serie di iniziative di sensibilizzazione sul problema, ha consegnato un documento con cui si richiede ogni opportuno intervento mirato ad ottenere la revoca del provvedimento con cui l’ASP di Enna ha disposto la sospensione di un reparto ritenuto essenziale e strategico per un’area territoriale estesa ben oltre i confini del comprensorio provinciale.
Il Prefetto ha espresso l’auspicio che l’apprezzabile mobilitazione del territorio su una vicenda che tocca diritti fondamentali dei cittadini coma le tutela del diritto alla salute prescinda da rivendicazioni particolaristiche e da intenti di tutela di ambiti di appartenenza territoriale per orientarsi su una cornice più generale in cui si miri a fare rete per garantire a questo territorio un futuro sanitario all’insegna dell’efficienza e della sicurezza.
A tal fine – ha aggiunto il Prefetto – l’Ufficio Territoriale del Governo assicura la massima disponibilità a promuovere un tavolo tecnico con l’Assessorato Regionale della Salute e l’Azienda Sanitaria Provinciale aperto al confronto col territorio di questa provincia per assicurare le giuste e necessarie garanzie di tutela al diritto alla salute in provincia di Enna.