Impianti sportivi a Gagliano: degrado e incuria

Gagliano Castelferrato. Impianti sportivi nel degrado, il consigliere Aldo Di Cataldo protesta: “Sappiamo tutti quanto sia difficile fare attività sportiva nei piccoli centri, se poi ci mettiamo immondizia, lattine e bottiglie, il tutto si complica. Utilizzare gli impianti sportivi di Gagliano è diventato veramente difficile”. Queste le accorate parole del giovane consigliere che ben conosce le problematiche legate alle attività sportive, avendo esperienza diretta in questo settore nella qualità di presidente della squadra di calcio a cinque Asd Atletico Gagliano.
La problematica era già stata sollevata e discussa nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale, durante la quale Di Cataldo indicava l’amministrazione comunale come unica responsabile dello stato di incuria in cui versano i campetti nella zona Piano Puleo e poi aggiunge: “Con le belle giornate sempre più persone scelgono di fare attività fisica all’aria aperta, portando fuori anche i propri bambini, ma devono fare i conti con la cattiva organizzazione di un palazzo comunale che dovrebbe garantire pulizia, igiene e decoro all’intera cittadinanza. Possiamo ancora fare a meno dello sport, elemento principale nello sviluppo dei ragazzi? Possiamo continuare a sentire solo parole da questa amministrazione che sembra essersi dimenticata dei giovani? Il polifunzionale del Piano Puleo non può essere lasciato in stato di rovina, senza custode e con i buchi nella recinzione dai quali può entrare chiunque indisturbato. Perché non renderlo efficiente con l’ausilio di un custode, come avveniva negli anni passati? Oggi entrano biciclette, animali e le moto scorrazzano tranquillamente. Non possiamo accettare che ciò accada”.
Con queste parole piene di amarezza il consigliere Di Cataldo si appella agli amministratori. Dal canto loro, il sindaco Salvatore Prinzi e l’assessore allo sport Caterina Ferrigno ribadiscono di aver fatto riparare la recinzione innumerevoli volte, purtroppo, però, afferma l’assessore: “Tutto questo accade a causa dell’inciviltà di quei cittadini che non sanno rispettare i luoghi pubblici. All’interno dei campetti esistono i bidoni della spazzatura, ma non è colpa nostra se le bottiglie vengono lasciate per terra. Chi gestisce i campetti dovrebbe dare delle regole ai ragazzi”. Il sindaco aggiunge: “Abbiamo speso 100mila euro in quei campetti e il comune non può permettersi un guardiano per tutta la giornata. Loro hanno a disposizione un bene gratuito e devono saperlo gestire. Noi possiamo mandare una persona di servizio per la pulizia solo sporadicamente”.

Valentina La Ferrera