Valguarnera. Cerca casa e si incatena in un termosifone dell’ufficio del sindaco
Valguarnera - 11/04/2011
Gesto disperato venerdì al Comune di Valguarnera, da parte di un giovane disoccupato in cerca di una casa dove poter abitare. Davide Bentivegna 32 anni e padre di due figli in tenera età, in preda alla disperazione si è incatenato in un termosifone dell’ufficio del sindaco, chiedendo a gran voce l’intervento del primo cittadino per l’assegnazione di un alloggio popolare. Solo che il sindaco Leanza in quel momento non era presente a palazzo di città. Sono dovuti intervenire prima i vigili urbani e successivamente i carabinieri del luogo per dissuaderlo, ma invano. La situazione si è sbloccata solo nella tarda mattinata allorquando l’assessore Nino Santamaria nel frattempo intervenuto, è riuscito dopo un breve conciliabolo e a seguito di una promessa di interessamento, a condurlo a più miti consigli. Bentivegna è solo uno dei tanti casi di disperati esistenti da qualche tempo a Valguarnera. Dal suo racconto emerge che sino a qualche mese fa aveva quanto meno una casa fatiscente dove dormire, costretto poi ad abbandonarla perché pericolante. Inizialmente viene accolto dal padre, riuscendo quindi a sistemarsi temporaneamente presso quell’abitazione, ma i rapporti con l’anziano genitore col tempo si deteriorano e non sapendo più a quale santo votarsi e soprattutto dove rifugiarsi ricorre al gesto disperato. L’auspicio del giovane disoccupato adesso è quello che l’amministrazione comunale possa interessarsi per l’assegnazione di un alloggio per sé e la sua famiglia.
Rino Caltagirone