Le richieste del Sindaco di Piazza Armerina all’Assessore Russo

Chiesto al sindaco di Piazza Armerina in vista dell’incontro di domani, a Palermo, con l’assessore regionale alla sanità, Massimo Russo, di anticiparci alcune sue proposte che avanzerà nel tavolo delle trattative con l’obiettivo di difendere l’Ospedale Chiello. Sono emersi cinque punti sui quali il primo cittadino punterà per raggiungere gli obiettivi che la città si aspetta: la sanità piazzese non si tocca.
“Per prima cosa – dice il sindaco Nigrelli – punterò al mantenimento, in via definitiva, dell’ospedale Chiello, pur nell’attuazione della riforma sanitaria; le Unità Operative complesse di: Chirurgia, Medicina, Nefrologia e Ortopedia, dovranno rimanere attive definitivamente con gli 86 posti per acuti assegnati e dovranno essere messi in condizione di operare bene integrando la dotazione organica con il personale necessario e investendo in dotazione tecnologica avanzata. L’ospedale Chiello dovrà operare in stretta integrazione con l’Umberto I di Enna, in particolare accentuando la specializzazione dei reparti “gemelli” al fine di valorizzare le professionalità in essi presenti e aumentarne l’attrattività”.
“In secondo luogo – continua il sindaco– punterò sul pronto soccorso, il servizio di cardiologia e quello di anestesia che dovranno essere mantenuti sempre in piena efficienza con servizi H24, con il personale e le attrezzature necessarie”.
Terzo punto evidenziato dal sindaco è quello dei servizi: “I servizi e le Unità Operative Speciali, dell’Ospedale Chiello, annesse alle Unità Operative Complesse dell’Umberto I dovranno essere messe in condizioni di lavorare in piena efficienza come strutture ospedaliere e non come semplici attività ambulatoriali”.
Quarto punto che il sindaco vorrà affrontare con l’assessore Russo è quello delle direttive da impartire ai Primari e ai Dirigenti generali “Occorre – dice il sindaco – impartire direttive ai Dirigenti generali e ai Primari perché organizzino i servizi tenendo presente che le UOC sono dell’Umberto I e del Chiello, quindi, le attività vanno programmate, seppure secondo il livello di complessità, disponendo del personale del reparto su entrambe le strutture”.
Infine il sindaco punterà sul reparto di Ostetricia e Ginecologia al centro della lotta di queste ultime settimane: “Il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Umberto I e del Chiello è unico, quindi la soglia dei 1000 parti può essere considerata su entrambe le strutture. Questo significa che sarà possibile partorire a Piazza, anche se i casi più a rischio potranno essere seguiti presso la struttura di Enna in occasione del parto”.

Guglielmo Bongiovanni